Nei primi sei mesi dell’anno, grazie anche alla debolezza dell’euro, l’export di occhiali italiani ha mantenuto una crescita a doppia cifra, seppure più contenuta rispetto alla performance dei primi tre mesi. Come emerge dai dati diffusi da Anfao, «nel primo semestre del 2023 le esportazioni del comparto hanno segnato una variazione tendenziale ancora a due cifre rispetto al primo semestre del 2022: +15,7% in valore attestandosi a 2 miliardi e 840 milioni». Bene l’export delle montature (+19,0%) e sole (+14,3%).
Per ciò che riguarda il mercato italiano, la crescita è più contenuta, ma ha recuperato molto bene rispetto al primo periodo post pandemico. I consumi, monitorati da GfK nel canale specializzato di ottica, hanno registrato una buona performance (+4,3%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Accanto alla buona crescita delle vendite degli occhiali da sole (+4,5% in valore nel primo semestre), troviamo il comparto vista, che tra montature (+5,9%) e lenti (4,3%) pesa per il 70% del fatturato del canale ottico. Si conferma la tendenza a una maggior performance dei prodotti ad alto valore aggiunto, soprattutto per le lenti oftalmiche. Anche il dato del sell-in conferma questo trend.
«I dati del primo semestre – commenta in una nota Giovanni Vitaloni, presidente Anfao – confermano l’andamento positivo del settore, tuttavia lo scenario congiunturale complesso e il continuo innalzamento dei tassi d’interesse ci fanno guardare al prossimo futuro ancora con prudenza. In questo momento, si può ipotizzare già nel breve periodo, un rallentamento delle esportazioni dovuto ad alcune avvisaglie del mercato, per esempio l’export negli Usa si è indebolito negli ultimi mesi, pur mantenendo ancora livelli alti».