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L’intervento di Federottica Sicilia sui cambiamenti legislativi dell’attività di ottico

di Massimiliano Lanzafame
21 Marzo 2024
11:33
L’associazione ha interpellato le Istituzioni regionali per rimarcare e sostenere la giusta e corretta interpretazione a un emendamento della legge Finanziaria 2024, che modifica la disciplina di attività di ottico in Sicilia.

Una delle prime iniziative della rinnovata Foors, la compagine regionale aderente a Federottica, guidata dal presidente Leoluca Provenzano e dal vicepresidente Rosario Cannavò, è stata quella di intervenire a tutela dei centri ottici siciliani, con riguardo alle modifiche sulla normativa che regola l’attività dell’ottico in Sicilia.

La recente Legge Finanziaria regionale, infatti, conteneva un emendamento che modificava la situazione regolamentare relativa ai centri ottici in Sicilia che, essendo regione a Statuto Speciale, gode di una sua autonomia anche normativa. La questione si è posta in seguito all’emendamento allegato alla finanziaria (art. 92 legge 31 gennaio 2024 n. 3), che ha abrogato l’articolo 1 della legge regionale n. 12 del 2004: la legge che disciplina l’attività di ottico in Sicilia. Qualcuno aveva erroneamente interpretato questa modifica come una sorta di liberalizzazione dell’attività di ottica in regione, ma in realtà non è così, si è tornati a una precedente norma, ancor più restrittiva, come spiega a Ottica Italiana il presidente di Federottica Sicilia Leoluca Provenzano.

«Venuti a conoscenza di questa novità – dichiara – ci siamo subito attivati consultando il mondo della politica e interpellato i nostri consulenti legali, oltre all’ufficio legale di Federottica nazionale e quello di Confcommercio. Tale abrogazione da noi interpretata, a seguito di parere legale, ci riporta alle norme precedenti ancora vigenti; in particolare, per il rilascio delle autorizzazioni si ritorna all’applicazione della legge sulla riforma del commercio n. 28 del 22 dicembre 1999. La stessa, al comma 3, ribadisce che sono fatte salve, in quanto compatibili, le disposizioni relative agli esercenti l’attività di ottico, di cui all’articolo 71 della legge regionale 1° settembre 1993 n. 25.
La legge, di cui all’articolo 71 del 1° settembre 1993 n. 25, predispone il regolamento varato con Decreto Presidenziale del 1° giugno 1995 n. 64 dove viene regolamentata l’attività di ottica e i parametri numerici di 10.000 abitanti e 350 metri di distanza. In sostanza, con delle regole ancora più restrittive per l’esercizio dell’attività di ottica rispetto all’articolo 1 della legge regionale n. 12 del 2004 abrogato, che prevedeva, invece, un’ottica ogni 8000 abitanti e 300 metri di distanza».

Questa interpretazione è stata comunicata per lettera all’assessorato regionale alle attività produttive, che ne ha approvato il contenuto. «Edmondo Tamajo, assessore regionale alle attività produttive Sicilia, ha recepito le istanze della nostra categoria – prosegue il presidente Provenzano – e, una volta verificata la correttezza della nostra interpretazione con i tecnici della regione, ha condiviso le linee guida del nostro documento. Ora siamo in attesa che vengano recepite in una circolare di prossima emanazione».

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