Buona la prima! Al ciak si gira – finalmente verrebbe da dire – tutti gli occhi erano puntati sull’evento più atteso dell’anno dalla comunità degli ottici e optometristi italiani ed è andata molto bene. I risultati per il Primo Congresso unitario in ottica e optometria sono stati più che lusinghieri, con ottimi dati che già dicono tanto: 37 relatori nazionali e internazionali, 4 associazioni coinvolte, 32 aziende presenti e oltre 470 partecipanti registrati (ottici e optometristi, operatori e professionisti del settore, relatori e delegazioni del mondo universitario).
Ma ciò che ha colpito – e non era scontato – è stato il clima positivo e collaborativo in cui si è svolta la manifestazione. Segno che le quattro associazioni promotrici Adoo, Aioc, Aloeo e Federottica, col supporto di Cert.O, hanno ben lavorato nella fase organizzativa, mettendosi tutte e disposizione e, in taluni casi facendo anche dei piccoli passi indietro, pur di realizzare un evento unitario dal taglio prettamente formativo tecnico-scientifico, che permettesse a tutti i professionisti della visione di confrontarsi, aggiornarsi e portare “a casa”, nel proprio bagaglio di competenze, nuove informazioni e metodologie condivise con i colleghi.
Il programma del Congresso unitario, messo a punto dal Comitato scientifico delle associazioni e incentrato su “Visione & Digitale: un approccio completo per l’ottica e l’optometria moderna”, si è rivelato quanto mai azzeccato e attuale e ha dato un significativo contributo tecnico-scientifico in chiave ottica e optometrica. È stato sviscerato, nell’arco delle due giornate di lavori (domenica 19 e lunedì 20 maggio all’Unahotels Expo Fiera Milano di Pero), da diversi punti di vista e angolature, dai numerosi relatori italiani e internazionali che si sono alternati nelle due sale congressuali. Interventi di livello qualitativo elevato, che hanno approfondito quattro aree tematiche: oftalmica, optometria, contattologia e visual training.
Molto animata e ricca di novità anche l’Area espositiva dove le aziende, che hanno ben accolto la novità di un congresso unitario, hanno presentato diversi prodotti e servizi innovativi, spesso in accordo col tema “Visione & Digitale”.
Non sono mancati, poi, i momenti classici conviviali che caratterizzano ogni congresso, come la cena insieme della domenica, nel corso della quale sono stati consegnati diversi riconoscimenti. Il primo è stato il tradizionale Premio Ferrante per l’Optometria, giunto alla 31ª edizione, assegnato alla memoria del professor Sergio Villani e consegnato nelle mani del figlio Gherardo dai curatori del premio: Silvana Ferrante e Domenico De Simone.
Successivamente è stato ricordato Giulio Velati, recentemente scomparso. Uno dei pionieri dell’optometria e past presidente Federottica, a cui la delegazione spagnola del Consiglio Generale degli Ottici Optometristi, guidata dal presidente Juan Carlos Martinez Moral, ha assegnato la Medaglia d’onore, il massimo riconoscimento iberico professionale “per la sua difesa e dedizione all’Optometria”, alla presenza della famiglia Velati, con la moglie Daniela e i figli Laura e Renzo. Sempre in ricordo della figura di Giulio Velati è stata consegnata una targa da parte di tutte le associazioni dell’organizzazione del Congresso Unitario, come “pioniere dell’optometria in Italia e un professionista che ha dedicato la sua vita alla crescita della professione che ha profondamente amato”. Aloeo ha consegnato due targhe ai colleghi della delegazione spagnola, Edoardo Moran e Juan Carlos Martinez Moral, attestando il titolo di soci onorari alla loro associazione.
Nel corso del Congresso, domenica 19 maggio, sono stati inoltre assegnati i VisionOttica Award che premiano le migliori tesi di laurea in ottica e optometria, quest’anno tutti al femminile: sono state premiate Elena Pagetti, laureata all’università di Milano-Bicocca, al primo posto, Francesca Cosseddu, laureata all’università di Firenze, seconda classificata, e Giulia Nero, anch’essa laureata all’università Milano-Bicocca, al terzo posto.
Il principale appuntamento scientifico dell’anno, quindi, ha vissuto due giornate molto intense e soddisfacenti per chi ne ha preso parte, che si spera possano essere solo il viatico a nuovi, sempre più partecipati e ancor migliori appuntamenti col Congresso unitario in ottica e optometria.