Palazzo Bembo a Belluno, sede della Luiss Business School, ha ospitato giovedì 4 luglio l’assemblea di Anfao, la prima con alla guida Lorraine Berton, eletta lo scorso novembre, che ha indicato indirizzo politico e linee guida che caratterizzeranno il lavoro di Anfao dei prossimi anni. «Orgoglio e passione sono il motore di quello che siamo: questa è la differenza tra “fare gli imprenditori” e “essere imprenditori”. Noi siamo imprenditori e “siamo” anche un’associazione. È un legame profondo, che va rinsaldato ogni giorno».
Un percorso che passa dalla valorizzazione della filiera, della produzione e del Made in Italy. «Anfao deve diventare sempre di più un punto di riferimento imprescindibile – sottolinea Berton – per tutte le aziende del settore, essere riconosciuta come un vero e proprio motore di sviluppo per le nostre imprese. Ciascun associato deve percepire Anfao come la casa in cui dialogo, identità e unità si concretizzano in un sistema di servizi per il settore dell’occhialeria».
Produzione
«La qualità della produzione italiana – afferma Berton – è un patrimonio inestimabile. Agiremo in primis dal punto di vista politico per sostenere vere proposte di politica industriale che possano incentivare la manifattura degli occhiali nel nostro Paese (incentivi agli investimenti, industria 5.0, riduzione del cuneo fiscale…). Il tema non è più rinviabile: serve una nuova politica industriale, nazionale ed europea».
Una grande occasione arriva con le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, «una vetrina internazionale unica, e dobbiamo cogliere l’occasione – sottolinea Berton – per valorizzare il connubio tra la nostra fiera, Mido, che si svolge a Milano, e il nostro storico distretto dell’occhialeria. Le Olimpiadi non sono solo un evento sportivo o turistico, ma anche manifatturiero e culturale: comunicare l’eccellenza dei nostri territori e dei nostri prodotti sarà la prima azione da mettere in campo».
L’appuntamento di Anfao ha accompagnato un press tour di due giorni, in cui stampa del settore e non ha potuto visitare alcune della tante realtà Made in Italy del Distretto dell’occhialeria bellunese come De Rigo, Look, Thema Optical, Kador e Sopracolle.
Berton si è, poi, soffermata anche sul mercato italiano, sottolineando l’importanza del rapporto con i centri ottici, «fondamentali per il successo dei nostri prodotti, così come è importante la classe medica. Per l’industria è importante favorire un dialogo costante e positivo tra ottico e classe medica che vada a beneficio del consumatore finale».
Formazione
Anfao è impegnata con Ebo e Certottica in diversi progetti formativi. A Belluno Corrado Facco, amministratore delegato di Certottica, ha presentato il progetto Copernico, piattaforma formativa realizzata da Able e finanziata dall’Ente bilaterale dell’occhialeria e rivolto a tutte le figure presenti in azienda (manager, quadri, impiegati, operai specializzati). È in arrivo anche il master sul fashion con una specializzazione sull’eyewear e un progetto di formazione, nato dal patto per l’occhialeria, sottoscritto insieme alle organizzazioni sindacali.
Sostenibilità
Il percorso di Cse (Certified sustainable eyewear) prosegue e nei prossimi mesi sono previste le prossime certificazioni, rilasciate da Anfao alle aziende che si stanno impegnando in questo percorso. «Contiamo che Cse possa diventare un nuovo standard per la sostenibilità di prodotto nel mondo dell’occhialeria certificando l’occhiale completo e i suoi componenti: frontali, aste, lenti, minuterie metalliche e plastiche. La sostenibilità non è solo un obbligo morale, ma anche un fattore competitivo sempre più rilevante».
Welfare
Prosegue la promozione di politiche per migliorare il benessere dei lavoratori e favorire l’inclusione. «Svilupperemo linee guida e best practice per aiutare le aziende a implementare queste politiche e promuoveremo programmi di sensibilizzazione e formazione su questi temi, tra cui l’empowering femminile. Arrivare a una uguaglianza sostanziale – e non solo formale – è un obiettivo di civiltà, che fa bene anche alla competitività: tutte le statistiche ci dicono che i sistemi più inclusivi sono quelli che funzionano meglio».
Internazionalizzazione
È l’attività principale che sostiene il settore, con il 90% della produzione rivolto all’export. «Le nostre aziende – evidenzia – hanno dimostrato nel tempo una capacità e una flessibilità senza eguali nell’espandersi in tutti i mercati». Anfao vuole potenziare il programma annuale di workshop e collettive, eventi e missioni commerciali realizzato in collaborazione con Ice e ministero degli Affari esteri per sostenere le imprese.
In quest’ambito, «Mido è l’espressione migliore di internazionalizzazione per il nostro settore, con la fondamentale l’attività di incoming dei buyer internazionali. È la fiera leader di settore e rimarrà il cuore pulsante della nostra occhialeria». Anfao, infine, è anche al lavoro per un’edizione rinnovata e potenziata di Datenel 2025.