L’Università degli Studi di Perugia, presso il Polo scientifico didattico di Terni, sede di Pentima, ha istituito il Corso di formazione in “Qualità della visione nell’era digitale”, che prevede 20 ore di didattica in presenza e il rilascio di un attestato di frequenza, sottoscritto dal Rettore, con relativo conseguimento di n. 2 crediti formativi universitari.
Obiettivi formativi
«Il Corso si propone di fornire aggiornamenti sui fondamenti teorici e le competenze pratiche – si legge nella nota dell’Università di Perugia – riguardanti le crescenti problematiche della vista indotte dai nuovi stili di vita e dall’abuso dei dispositivi elettronici. Si tratterà, inoltre, dei nuovi materiali e dispositivi per una sempre più accurata misurazione e correzione della vista. Il corso ha l’obiettivo di rafforzare la formazione di ottici e optometristi in questo campo e di far cogliere le sinergie necessarie tra i diversi operatori del settore».
Requisiti di accesso
«Il corso è rivolto – prosegue la comunicazione dell’ateneo perugino – ai diplomati di scuola secondaria di secondo grado, agli iscritti e ai laureati nei corsi di laurea triennale e magistrale (frequenza gratuita per gli iscritti al CdL di ottica e optometria di UniPG-Terni), ai possessori dell’abilitazione all’esercizio dell’arte ausiliaria sanitaria di ottico e agli iscritti alla Federazione nazionale dei chimici e dei fisici. Il Comitato scientifico può ammettere, inoltre, possessori di titoli appartenenti ad altre classi, previa valutazione dei curriculum formativi».
Il bando di ammissione è aperto fino al 14 ottobre 2024, sono previsti 100 posti.
«Veniamo da un percorso due anni precedenti – commenta a Ottica Italiana Daniele Fioretto, direttore del Dipartimento di fisica e geologia – in cui abbiamo fatto una serie di tre incontri l’anno di aggiornamento per i colleghi ottici optometristi, che hanno avuto un buon successo di partecipazione, con circa un centinaio di persone per appuntamento. La formula era simile a questa prevista per il nuovo corso: tre giornate, speaker di livello e tematiche d’avanguardia. Sulla base di questa esperienza, c’è stata l’evoluzione a un vero e proprio corso di alta formazione erogato dall’Università di Perugia, con il rilascio dei crediti formativi e anche con il rilascio di un “open badge” per certificare le competenze. Quindi questa è la trasformazione da un punto di vista formale».
Rispetto alla scelta dei contenuti formativi il direttore Fioretto ricorda, che «la tematica della qualità della visione dell’era digitale era stata già affrontata con l’iniziativa “Facciamo luce sulla vista”, lo scorso 15 maggio a Terni, coinvolgendo gli ottici optometristi della provincia, in un lavoro di workshop insieme a un’attività di screening della vista gratuito, aperto alla cittadinanza. Abbiamo visto in quell’occasione, dialogando con i colleghi e con gli ottici optometristi del territorio, e vedendo anche gli esiti di questi screening che abbiamo eseguito, che questa questione dei problemi legati alla vista derivanti dall’uso dei dispositivi digitali con le nuove tecnologie, è un argomento impattante sia per gli utenti, sia per i professionisti che se ne occupano. Abbiamo pensato, quindi, che per la prima edizione del corso di alta formazione, avesse senso approfondire queste tematiche, visto l’interesse dei professionisti che poi saranno i primi destinatari di questa occasione di formazione».
Molto soddisfatto della formazione erogata è Marco Lollini, vicepresidente Federottica. «Si è instaurato un ottimo rapporto di collaborazione con l’Università di Perugia – racconta Lollini – che ci vede direttamente coinvolti nel Comitato tecnico di supporto al corso di laurea in ottica e optometria e per i corsi di formazione, proprio come quello che sta partendo. A questo proposito, va sottolineata la novità della possibilità di acquisire 2 crediti formativi universitari».
Il Comitato scientifico dei docenti del corso è formato da: Carlo Cagini, Daniele Fioretto, Stefano Lorè, e Maurizio Mattarelli, coadiuvati da uno staff di professionisti e di docenti di chiara fama quali Anna Caricato, Francesco Curci, Andrea Ferrara, Maurizio Guida, Silvio Maffioletti, Roberta Nanni, Enrico Poddi e Francesco Ragna, a rappresentare tutte le competenze professionali convolte: fisici, ottici, optometristi, oculisti e ortottisti. L’attività formativa gode del sostegno delle associazioni Federottica e Aloeo e di alcune aziende del settore quali: Hoya, MedLac, SwissLens, Vita Research, e Zeiss.