Si avvicina il tradizionale appuntamento di Silmo che, dal 26 al 29 settembre, accoglierà nell’area fieristica di Paris Nord Villepinte le aziende e gli operatori del settore dell’ottica e dell’occhialeria: con 900 espositori, 1.500 marchi e oltre 32.000 visitatori provenienti da 42 Paesi, l’evento si propone di riunire l’intera filiera attorno a innovazione, tendenze, lanci di collezioni e prodotti, oltre che al know-how del settore.
Quest’anno il claim che accompagna il Salone è “The place to see, the place to be, the place to foresee!”: «Il luogo dove tutto accade, dove bisogna essere e dove si disegna il futuro. È al Silmo Paris – spiegano gli organizzatori in una nota – che tutto inizia: una vera e propria scena espressiva alimentata da creatività, audacia, ingegno e convivialità. In attesa di questo grande appuntamento, uno sguardo a Silmo Next e alle sue prospettive».
Silmo Next
Lo spazio nasce nel 2017 e, nel corso degli anni, è diventato «un pilastro innovativo e imprescindibile del Silmo, dove convergono riflessione prospettica, innovazione tecnologica e design visionario. Pensato fin dall’inizio come uno spazio di proiezione collettiva, incarna l’impegno di Silmo a supportare in modo duraturo i professionisti e i cambiamenti del settore dell’ottica e dell’occhialeria.
Sette anni dopo, Silmo Next guarda ancora più lontano e conferma la sua vitalità con un doppio ancoraggio solido: un “Comitato di esperti” multidisciplinare attivo tutto l’anno, incaricato di definire le grandi tematiche e le linee di riflessione da approfondire, e lo spazio fisico “Futurology”, al centro dei saloni Silmo, dedicato ai contenuti e alle dimostrazioni più innovative.
Anno dopo anno, Silmo Next evolve, si arricchisce e si afferma come un incubatore di idee, stimolando riflessioni e innovazioni per plasmare il futuro dell’ottica».