Un vero trampolino di lancio per i talenti di domani, una sfida per superare i confini dell’innovazione ed esplorare le infinite possibilità del design nel mondo dell’ottica. È il concorso “Design Optique” che Silmo realizza per offrire agli studenti di design di tutto il mondo l’opportunità di mettere in mostra il proprio talento. Anche per l’edizione 2025, in programma al Parc des Expositions di Paris Nord Villepinte dal 26 al 29 settembre, Silmo Paris apre le porte alla creatività.
Quest’anno il tema scelto è “Occhiali da Supereroe”, un invito «a immaginare – spiegano gli organizzatori in una nota – montature audaci e visionarie. Le creazioni dovranno trascendere la semplice funzione correttiva per diventare strumenti di trasformazione, elevazione e reinvenzione della vista e del mondo».

©JJ de Neyer/ Triptyque
La giuria, presieduta da Michel Penneman, designer e interior architect di fama internazionale, ha ufficializzato i finalisti del concorso “Design Optique”, che hanno proposto modelli che «mettono in risalto il potenziale degli occhiali – prosegue la nota – di diventare molto più di un semplice accessorio: una vera e propria tecnologia, una forza, un ponte verso nuove percezioni».
Il vincitore del 2025 verrà svelato venerdì 26 settembre a Silmo Paris, presso lo stand del concorso “Design Optique”.
I finalisti

Aestral
Louis Sence – École de design Nantes Atlantique (FR)
Occhiali-visiera ispirati al Silver Surfer, con un design fluido e organico che evoca velocità, vento e solitudine. Trasformano lo sguardo senza ornamenti superflui.

Bonewave
Mattéo Muzelet-Guédon – École de design Nantes Atlantique (FR)
Occhiali sportivi a conduzione ossea che permettono di ascoltare senza ostruire l’udito. Pensati per gli sportivi, uniscono sicurezza, funzionalità e performance.

Eco
Beatriz Delcole Belonsi, Gyovanna Marraya de Paula Castoriano, Júlia Fernandes Nascimento, Lucca José Lauro, Kallany Leandrini Paulos – Instituto Mauà (BRA)
Ispirati all’ecolocalizzazione animale, questi occhiali per ipovedenti rilevano gli ostacoli tramite sensori e motori vibranti. Design biomimetico e funzione di assistenza all’orientamento.

Gaia
Hélène Caffin-Pinon – École Design Saint Étienne (FR)
Occhiali per bambini con riconoscimento delle piante in realtà aumentata. Finalità educativa ed ecologica. Custodia ricaricabile, interfaccia olografica ludica.

Loveyes
Camille Jourdren – École supérieure de design de Troyes (FR)
Occhiali con sistema di matching amoroso, ispirato alle app di incontri. Visualizzazione e interazioni in tempo reale per facilitare connessioni nella vita reale.

Lunettes de vision emotionnelle – Lve
Quentin Boudier – École supérieure de design de Troyes (FR)
Capaci di rilevare e mostrare le emozioni grazie all’IA (camera, analisi vocale, radar). Pensati per persone con disturbi dello spettro autistico e per l’inclusione sociale. Design etico ed empatico.

Neon
Brice Lebeul – École de design Nantes Atlantique (FR)
Montatura molto espressiva, luminosa e futuristica, tra moda e tecnologia. Ispirata ai supereroi, come strumento di trasformazione personale e manifesto visivo.

Sentinelle+
Barthélémy Camoesas – École de design Nantes Atlantique (FR)
Occhiali per interventi d’emergenza con IA: riconoscimento di sintomi, guida alle manovre di primo soccorso, geolocalizzazione, chiamata automatica. Per gli eroi di tutti i giorni.

The inuit glasses
Yasmin Kaufman – Istituto Shenkar (ISR)
Ispirati agli occhiali tradizionali inuit contro la cecità da neve. Design che fonde saggezza ancestrale e tecnologia moderna, estetica sobria ed efficace.

The sensory glasses
Gaia Malantuono – Università Linnaeus (SVE)
Occhiali inclusivi per persone con ADHD o autismo. Montatura modulare e personalizzabile con dispositivi sensoriali. Design sostenibile, etico e adattabile.