Federottica Brescia ha voluto unire formazione e cultura in un unico appuntamento, la presentazione del libro “Vedere oltre i propri limiti. Il trattamento optometrico dei Dsa”, scritto dall’ottico optometrista Claudio Zanoni, in una giornata di aggiornamento professionale sul visual training, lungo il percorso tracciato dal volume, dedicato ai colleghi.
Lunedì 17 aprile erano una trentina gli ottici optometristi partecipanti, arrivati dalle province di Brescia e Verona, che hanno partecipato alla giornata formativa presso il Blu Hotel Brixia di Castenedolo (Bs), organizzato dalla territoriale bresciana con la casa editrice LesEdizioni e supportato dalle aziende Superb Vision e CentroStyle.
«La giornata è andata molto bene – spiega Dino Gafforini, presidente di Federottica Brescia, a Ottica Italiana – e la presentazione del libro ha occupato una piccola parte della mattinata in cui Zanoni ha spiegato da dove è nata l’idea e ha raccontato la sua lunga esperienza nel visual training, che ha voluto integrare con l’attività di divulgazione ai colleghi delle sue conoscenze. Il corso è cominciato sulle basi del libro, spiegando da dove nasce e quale tipologia di visual training è approfondita, e il pubblico è stato molto partecipe, sia in mattinata durante una prima parte più teorica, in cui il collega e autore è stato bravo a coinvolgere i colleghi, sia nel pomeriggio, maggiormente dedicato agli esercizi e alla pratica».
Molto soddisfatto anche Claudio Zanoni, che racconta i motivi che lo hanno portato a scrivere questo libro. «Nasce, prima di tutto, per riordinare le procedure e avere una sequenza di applicazione nel tempo che sia consequenziale. Parto dall’inizio e, via via, le procedure diventano sempre più complesse e questo insieme si deve intersecare insieme, sia in avanzamento, sia in complessità, sia in ordine di tempo».
“Vedere oltre i propri limiti” non è però solo un manuale, «da una parte spiega le procedure, dall’altra però – prosegue – c’è un approccio scientifico perché spiega concetti e l’applicazione di una determinata procedura, con relative spiegazioni alle motivazioni. Non è procedura fine a sé stessa».
L’evento ha avuto un valore importante per Federottica Brescia, «ha dato importanza a far recepire bene le nostre caratteristiche, che vanno oltre l’aspetto commerciale, e che sono più ampie – aggiunge Gafforini – e rivolte alla salvaguardia del benessere visivo delle persone per risolvere problematiche o, come in questo caso dare “strumenti” a ragazzi con difficoltà per affrontarle in maniera positiva e riuscire dove vogliono arrivare, come essere più efficaci nello studio e nella vita di tutti i giorni, per avere una qualità della vita sicuramente più alta».
L’iniziativa di lunedì 17 aprile è, quindi, uno stimolo per ampliare le attività dell’associazione sul territorio. «Il primo obiettivo – aggiunge il presidente di Federottica Brescia – è di creare altre tre date per approfondire la tematica con i corsi e proseguire su questo percorso». Sono in programma, quindi, nuovi appuntamenti dedicati al visual training sempre con Claudio Zanoni, un approfondimento di quanto affrontato nel corso della presentazione del libro.
«La mia intenzione – sottolinea l’autore del libro – è di divulgare il visual training tra noi colleghi, entusiasmare e coinvolgere tanti altri optometristi a farlo perché siamo ancora troppo pochi e l’optometrista non è ancora figura di riferimento laddove si riscontrano problematiche di apprendimento, quale per esempio il Dsa».
Federottica Brescia guarda oltre, anche ad altri ambiti. «Sarebbe bello confrontarci con altre categorie, non solo con i medici oculisti, ma anche con i pediatri, per esempio, per comunicare le nostre caratteristiche e collaborare insieme. In futuro – conclude Gafforini – organizzeremo anche altri eventi per gli associati, perché la formazione non sarà solo legata al visual training ma approfondiremo, come in passato, altri aspetti della nostra professione».