Una giornata di formazione e di confronto tra ottici optometristi e classe medica. È lo spirito che da diversi anni caratterizza il convegno annuale che Federottica Parma e Clinica oculistica di Parma organizzano nella città ducale, con aggiornamenti e approfondimenti sulle diverse tematiche che coinvolgono il mondo della visione.
Quest’anno il tema scelto è stato “Il progressivo. La correzione ottica della presbiopia” ed erano 120 i partecipanti, «di cui un’ottantina di ottici optometristi – sottolinea Gianni Allodi, presidente di Federottica Parma e promotore dell’iniziativa – una ventina di oculisti e una ventina di ortottisti alla giornata», presso l’Hotel Parma & Congressi, che hanno seguito le numerose relazioni in programma che hanno affrontato il tema sotto diversi punti di vista.
«È stata una bella giornata di confronto, anche perché la mia mission – prosegue Allodi – negli ultimi dieci anni è sempre stata di creare sempre maggior collaborazione tra ottici optometristi e classe medica, che è un vantaggio per entrambi a favore del pubblico. La lente progressiva è stata sviscerata perfettamente, nei minimi particolari, attraverso gli interventi di professionisti di valore come Giancarlo Montani, Silvio Maffioletti, Silvano Abati e Dino Marcuglia, che hanno illustrato al meglio la lente progressiva dalla A alla Z e hanno permesso agli oculisti presenti di comprenderne bene cos’è e come funziona, sia dal lato progressive da ufficio, sia dal lato del supporto accomodativo».
L’evento, patrocinato da Università di Parma, Ascom Parma, Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti – sezione territoriale di Parma e società scientifica Prisma, attiva nel mondo dell’ipovisione, è stato aperto dai saluti di Gianni Allodi, Guido Schianchi, presidente Unione italiana ciechi e ipovedenti Parma, e Vittorio Dall’Aglio, presidente Ascom cittadina, seguito dall’introduzione al convegno, a cura di Stefano Gandolfi, primario di Oculistica dell’Università di Parma, che hanno introdotto la giornata di lavori.
Un convegno all’insegna della collaborazione e del confronto tra professionisti della visione, e che hanno visto una costante interazione tra i partecipanti, «le relazioni sono state seguite con interesse, con domande e richieste di delucidazione da parte dei medici – aggiunge il presidente di Federottica Parma – per comprendere la giusta prescrizione della lente e l’importanza di una sinergia, una simbiosi tra tutte le componenti che portano alla lente più adatta. Una cosa fondamentale è che, quando ci sono problemi con una prescrizione, ci sia un dialogo costruttivo tra ottico e oculista per risolverlo a vantaggio dell’utente finale e del suo benessere visivo».
Risultato raggiunto, quindi, per gli organizzatori del meeting, a partire «dal professor Gandolfi, molto soddisfatto di questo convegno e dei contenuti emersi. Una soddisfazione anche mia – conclude Allodi – perché collaboriamo da anni con questa iniziativa sempre con risultati positivi, anche grazie alla possibilità di offrire un evento gratuito con un programma di qualità e relatori esperti, un approccio chiaro e sintetico, che ha coinvolto anche altre tematiche come la posturologia, e il contributo delle aziende, che hanno potuto spiegare i loro prodotti, le loro tecnologie e geometrie e il funzionamento delle loro lenti progressive».
Hanno supportato il convegno le aziende: E-Med, Essilor, Filab, Hoya, Ital-Lenti, Optek, Polyoftalmica, Safilens, Tokai, Trevi Coliseum, Vita Research e Zeiss.