Il 20 luglio si è tenuta l’inaugurazione del nuovo importante polo eyewear, a Casalnuovo di Napoli, dove prendono forma le visioni innovative dei marchi indipendenti Bust Out, Soho London e Marc Ellis.
Noi eravamo lì, insieme a ospiti illustri, imprenditori, ottici e operatori del settore, per vivere questo bellissimo opening party in un clima festoso tra sfilate, musica, performance artistiche, specialità culinarie e spettacolo pirotecnico. Abbiamo avuto modo di visitare in anteprima la nuova struttura di circa 1000 mq all’avanguardia dal punto di vista delle soluzioni architettoniche e della sostenibilità. Un polo multifunzionale moderno dal design accattivante, che ospita uffici direzionali, amministrativi, uno studio di design interno, un laboratorio, l’area logistica, lo showroom, a cui si aggiungeranno macchinari, come quelli per la stampa 3D. L’intero edificio è alimentato da un impianto fotovoltaico che ne garantisce l’autosufficienza energetica.

Dietro questo progetto c’è l’energia e la visione di Vincenzo Ascione, giovane e talentuoso imprenditore napoletano, che nel 2019 ha iniziato l’avventura nel mondo dell’eyewear, convinto di poter portare qualcosa di innovativo. In soli sei anni ha registrato un successo crescente, che lo ha portato a realizzare questa nuova casa per l’eyewear indipendente, scegliendo di costruirla proprio a Napoli, dove è nato e a cui è profondamente legato. «Sono molto orgoglioso di questa scelta – racconta Vincenzo Ascione a Ottica Italiana –, potevo andare altrove, ma ho scelto di restare e investire qui, perché credo nel potenziale di questo territorio. È una sfida quotidiana, ma anche una fonte inesauribile di ispirazione».
Quando sei entrato nell’occhialeria immaginavi di arrivare a queste dimensioni?
«Non me lo aspettavo, sono veramente rimasto sbalordito da quello che abbiamo creato tutti insieme, mattone dopo mattone. È un’emozione incredibile non solo per le dimensioni della nuova sede, ma per il significato che porta con sé. Questo spazio è il risultato di anni di sacrifici, visione e passione condivisa con il mio team. Fin dal principio abbiamo cercato di creare qualcosa di diverso rispetto agli altri e di innovativo.
Oggi, qui, lavorano dieci persone e abbiamo circa una trentina di agenti sparsi per l’Italia e dodici distributori all’estero. Serviamo oltre 1500 centri ottici nel nostro Paese e quasi altrettanti all’estero. È un traguardo, ma anche un punto di partenza per quello che vogliamo continuare a costruire. Quello che dico sempre ai collaboratori è che con impegno, determinazione e volontà si ottengono i risultati».

Un bel punto di partenza, quindi: quali saranno i prossimi passi?
«Dopo 18 mesi di ristrutturazione… una bella vacanza in Sardegna! Sicuramente sono tante le sfide che ci aspettano, sia organizzative all’interno della nuova sede, sia sul mercato, dove lanceremo nuovi prodotti e saremo presenti alle principali fiere: Silmo, Mido, oltre che a Catania per Eos. Nella nostra strategia resta fondamentale, comunque, il rapporto umano con le persone, a partire dal nostro team fino ai clienti ottici. Cerchiamo di coccolarli e di trattarli in maniera diversa rispetto ad altri, per creare una relazione duratura nel tempo».
A proposito degli ottici, cosa possono aspettarsi da questo sviluppo aziendale?
«I nostri partner avranno sempre la massima considerazione da parte nostra, sia prima che dopo un ordine, grazie al nostro servizio di assistenza. Con la nuova organizzazione contiamo di migliorare i servizi e quasi di azzerare i tempi di attesa in Italia: oggi consegniamo in due giorni dall’arrivo dell’ordine e cercheremo di essere ancora più efficienti.
Stiamo preparando, inoltre, nuovi kit pubblicitari per i brand da fornire ai centri ottici, che saranno più omogenei. Stiamo anche pensando di organizzare eventi con gli ottici: ne abbiamo già realizzato uno in occasione di una nuova apertura a Napoli».
E dal punto di vista del prodotto ci sono in arrivo delle nuove collezioni?
«Ci siamo dati un programma secondo cui, per tutti i nostri brand – Bust Out, Soho London e Marc Ellis – dobbiamo presentare 10-12 modelli a settembre e altrettanti a gennaio, in corrispondenza con i periodi canonici di Silmo e Mido. Non dobbiamo affezionarci troppo al prodotto: bisogna rinnovare costantemente la modellistica. Terremo alcuni best-seller e introdurremo tante novità».

Questo è il programma ma qualche anticipazione per i nostri lettori?
«Per quanto riguarda Soho, cercheremo sempre di utilizzare materiali di alta qualità come titanio, monel K500 e acetato. Useremo cerniere particolari, fatte su misura, disegnate e realizzate da noi.
Non posso ancora entrare nei dettagli o svelare le collezioni di settembre, ma posso darvi qualche chicca sul futuro: per Bust Out punteremo anche su una Limited Edition, con dei box molto particolari che conterranno tre profumini di tre tipologie diverse, insieme a un occhiale con lenti fotocromatiche. Saranno solo 300 pezzi e saranno disponibili a inizio 2026.
Continuiamo poi nel nostro percorso di ricerca e sviluppo: è in arrivo una nuova edizione del modello Twist, che ci ha portato alla ribalta internazionale, con ulteriori innovazioni. E infine, vi anticipo che stiamo lavorando a un nuovo materiale… la fibra di carbonio».








