Il progetto “Miopia? No grazie!”, promosso dal corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università del Salento e dell’Albo degli ottici optometristi è entrato nella fase operativa con i primi dépistage all’interno delle scuole primarie, che si sono svolti a maggio negli istituti di Salice Salentino e Guagnano, in provincia di Lecce. L’iniziativa vuole essere una ricerca in grado di raccogliere dati utili per un monitoraggio che porti a una strategia efficace di controllo della progressione miopica.
Le tre giornate di screening hanno visto la presenza di oltre 15 ottici optometristi e altrettanti studenti e laureandi, che hanno permesso di svolgere nei tre giorni uno screening approfondito del sistema visivo a più di 600 alunni. I primi dati sono stati elaborati e costituiscono la base di partenza della ricerca che sarà alimentata da ulteriori controlli visivi.
«I genitori degli alunni hanno dimostrato grande sensibilità – spiega l’ottico optometrista Luigi Seclì, responsabile dell’iniziativa – dando il loro consenso in massa all’evento, compilando anche un questionario sulle abitudini visive dei ragazzi, strumento fondamentale per comprendere l’ambiente in cui si possono sviluppare eventuali deterioramenti visivi e attuare di conseguenza le strategie più idonee alla prevenzione dei deterioramenti stessi. Anche il personale scolastico ha collaborato positivamente all’iniziativa, un grazie va agli insegnanti e docenti, al personale scolastico tutto».
Insieme al questionario compilato dai genitori, l’iniziativa ha permesso di ampliare lo screening all’approfondimento di diverse abilità visive: visus da lontano e da vicino in condizione abituale, PPA, PPC con e senza +, movimenti oculari, stereopsi, forie da lontano e da vicino e retinoscopia statica e dinamica. Per valutare queste abilità, sono stati utilizzati: frontifocometri elettronici, Visiotest (Essilor), Telebinocular, palline di Wolf, occlusori, metri, schede test di performance, flipper +-2.000, flipper 8 dt prismatiche BE/BI, retinoscopi flipper e lenti varie.
«Tutto questo – prosegue – ci permetterà di individuare un preciso profilo visivo degli alunni. Infatti, oltre al visus, i vari test ci hanno dato informazioni sulla abilità di accomodare, sulla abilità di vergenze (convergenza e divergenza), sulla efficienza dei movimenti oculari, sulla stereopsi, sulle forie, sia da lontano che da vicino, con la retinoscopia statica abbiamo potuto verificare oggettivamente la messa a fuoco sulla retina o meno, mentre con la retinoscopia dinamica abbiamo visto come i soggetti impiegavano la loro accomodazione nella lettura».
Hanno partecipato alle tre giornate di controlli visivi gli ottici optometristi: Daniela Antonucci, Giuseppe Ciarfera, Francesca Ciarfera, Salvatore Cisternino, Anna Maria Montinaro, Anna Chiara Palumbo, Maria Assunta Gorgoni, Chiara Sicoli, Grazia Martella, Marco e Luigi Seclì, Lorenzo e Toti Liaci, Alessandro D’Elia, Duilio Mauro, Giuseppe Palmisano e Diego Ramirez.
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