Ora nei centri ottici
DAL 1959
sabato 26 Aprile 2025
- Aggiornato 23/4, 15:13

MDR: la conferma definitiva e “su misura” del Ministero della Salute

di Redazione
21 Marzo 2025
17:10
Il Ministero ha nuovamente e definitivamente confermato ciò che Federottica nazionale ha più volte ribadito alla categoria: a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sui dispositivi medici, gli ottici non si devono più iscrivere al Registro Fabbricanti e non devono più emettere dichiarazione di conformità; salvo rarissime eccezioni.

A seguito dell’uscita su Ottica Italiana, qualche giorno fa, dell’editoriale del presidente di Federottica Afragoli, in tema di MDR e iscrizione al Registro dei Fabbricanti da parte degli ottici, sui social sono apparsi ulteriori post di ottici che manifestavano ancora alcuni dubbi sulla questione.

In queste ore la segreteria della Federazione ha ricevuto un’ulteriore comunicazione da parte della Direzione Generale del Ministero della Salute che conferma per l’ennesima volta, l’impianto normativo da sempre correttamente interpretato da Federottica nazionale. «Riportiamo in dettaglio alcuni passaggi chiave – sottolinea Federottica – con lo scopo di dirimere, una volta per tutte, le questioni che ancora trovano resistenze in alcuni ambienti e in particolare sui social in rete».

L’ultima comunicazione ricevuta in Federottica, conferma in effetti quanto già dichiarato da tempo – sia a voce sia per iscritto – dal Ministero e diffuso da Federottica sui propri strumenti di comunicazione: «Gli ottici, intesi come quei soggetti – scrive il Ministero della Salute – che assemblano lenti e montature sulla base di una prescrizione scritta, e comunque secondo le istruzioni convalidate dal fabbricante, per ottenere occhiali correttivi non rientrano, se non in casi specifici, relativi a condizioni rare e particolari del paziente, che saranno valutate case by case, tra i fabbricanti di dispositivi medici su misura».

Questo, determina il fatto che il centro ottico non deve più iscriversi come Fabbricante nel Registro ITCA. «A conferma, nei mesi precedenti, l’ufficio preposto aveva proceduto – prosegue la nota di Federottica – con la cancellazione dei codici in automatico e non ha mai sollecitato ulteriore azione alla Federottica come da sempre accade quando vige un obbligo verso la nostra categoria. Ulteriore conclusione è che i centri ottici, fatto salvi casi rari da valutarsi caso per caso, non devono più emettere la Dichiarazione di conformità in quanto in capo ai soli Fabbricanti dei singoli Dispositivi medici di serie (montature e lenti) che vengono assemblati per realizzare l’occhiale da vista».

È confermato il mantenimento dell’accreditamento al Sistema TS. Infatti,il Ministero della Salute nella sua comunicazione all’associazione nazionale ha aggiunto: «Per completezza di informazione, si fa presente che la scrivente Direzione Generale ha rappresentato la questione al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si è attivato per implementare nuove soluzioni che consentano agli ottici di mantenere l’accreditamento al sistema tessera sanitaria per l’invio della fatturazione elettronica». 

Il progetto del Point of care del centro ottico, presentato da Federottica e Anfao, è già all’attenzione delle istituzioni. Un ulteriore passaggio certamente fondamentale, nella missiva del Ministero della Salute, conferma la possibilità, e quindi la fondamentale importanza per la categoria, della definizione del cosiddetto “Point of care” tramite specifico Decreto ministeriale: «Infine, si segnala che il Decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 137 che adegua la normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento, ha previsto all’articolo 7 comma 5 che, con successivi decreti attuativi, possano essere disciplinate specifiche disposizioni per i soggetti che montano o adattano per un paziente specifico un dispositivo già presente sul mercato senza modificarne la destinazione d’uso».

A conclusione, il Ministero si è preso anche cura di sottolineare che «il decreto in questione non potrà intervenire sul tema della qualificazione degli occhiali, questione che è stata già definita a livello dell’Ue e che non può essere sovvertita sulla base di iniziative nazionali». Mettendo un esplicito punto sulla questione, gli occhiali da vista non sono più un dispositivo su misura, ma sono un dispositivo adattabile.

«Sperando che quanto riportato possa mettere la parola fine alle diatribe emerse in questi mesi su questa materia all’interno del nostro comparto – afferma Federottica nazionale –, rimaniamo con la speranza che tutti operino da ora in poi, e finalmente, verso un obiettivo comune, che è un Decreto capace di dare l’auspicata e doverosa definizione – e relativo regolamento – alla nostra fondamentale attività che svolgiamo da sempre al servizio del pubblico.

L’azione degli esperti di Federottica a tutela della categoria 
Da sempre, Federottica nazionale è interlocutore privilegiato delle Istituzioni e al suo interno operano figure dotate di esperienza e competenze specifiche che, ancora una volta, hanno dimostrato di saper leggere le norme in modo corretto e affrontare, di conseguenza, le questioni con un approccio obbiettivo e misurato. In un mondo condizionato da notizie non sempre verificate, e particolarmente litigioso, un approccio serio, cauto e professionale è fondamentale quando si tratta di tutelare una categoria, con le relative responsabilità che ne derivano.

Leggi anche: “Mdr: i possibili costi del non seguire le regole”

Ultime notizie

1
2
3
4
5
Newsletter

Puoi disiscriverti quando vuoi cliccando sull’apposito link che riceverai in ogni newsletter.
Le informative privacy sulla gestione dei tuoi dati le trovi cliccando qui.
Problemi con l’iscrizione? Consulta le FAQ.

Lasciati coinvolgere dal nostro rapido riepilogo delle notizie da non perdere!

Top video

Glasklar, la soluzione intelligente e green per pulire gli occhiali
Bjorn Melhus, distributore esclusivo Italia di Glasklar Optica, spiega a OITV i vantaggi per i centri ottici indipendenti che offrono ai loro clienti il liquido Glasklar per pulire le lenti, basato esclusivamente su ingredienti naturali.

MDR: la conferma definitiva e “su misura” del Ministero della Salute

Pubblicità