È il progetto lanciato da Lozza per celebrare i 140 anni della sua gloriosa storia. La serie, in otto episodi dal titolo “Una storia che si vede”, celebra il patrimonio del brand attraverso la tecnica della grafica animata, con un mix di illustrazione realizzata a mano e collage fotografico. Per la realizzazione è stato ingaggiato lo studio Tiwi di Reggio Emilia, specializzato in produzioni audiovisive e “motion graphic”, assieme a Ssg Creative Factory che ne ha curato l’idea, lo sviluppo e la direzione creativa.
«Co-protagonista della serie è la maestosa sequoia gigante di Faé – si legge nel comunicato diffuso dal gruppo De Rigo –, sopravvissuta al disastro del Vajont, attraverso la quale viene raccontato il legame del marchio con il proprio territorio. Per la realizzazione di ogni episodio, partendo da materiali d’archivio fotografici e dai modelli più iconici di Lozza, sono stati inseriti elementi e colori che potessero rappresentare nel modo più fedele possibile ogni decade di riferimento».
La tecnica del mixed media, in cui il collage fotografico si mescola con elementi grafici creati digitalmente, strizza l’occhio al lavoro di Lozza che da sempre unisce tradizione a nuove tecnologie.
Per creare il movimento di ogni scena e di ogni sequenza, «è stata applicata all’animazione un frame rate più basso dei classici 24 frame al secondo, rimandando così al mondo analogico, all’animazione tradizionale e a una dimensione più materica. Il design dei personaggi – si legge ancora nella nota – gioca sullo sbilanciamento delle proporzioni per dare una caratterizzazione stilistica e una migliore riconoscibilità alla serie». Questo ha consentito di avere maggiore libertà creativa per rappresentare il percorso del marchio negli anni, creando il contrasto dato dall’unione di due mondi diversi: «da una parte c’è il reale ritratto dalle fotografie, dall’altra l’interpretazione artistica scelta per raccontare la storia di Lozza».
Infine, ogni epoca di riferimento si riflette nella scelta dei colori e dei pattern utilizzati nelle illustrazioni, differenti per ogni episodio. La stessa sequoia cambia: «Cambiano i colori e cambiano le fotografie con cui si compone la sua chioma, come se fosse parte delle vicende umane di ogni epoca».
La serie “Una storia che si vede” celebra Lozza e il suo valore intrinseco, «il suo significato per la cultura e l’identità nazionale, incarnando lo stile distintivo di un marchio simbolo del Made in Italy».