Blackfin apre le porte del Black Shelter – la sede sostenibile certificata CasaClima Work& Life e inaugurata nel 2021 in occasione del 50esimo anno di attività – per far scoprire ai suoi clienti come e dove nascono gli occhiali in titanio. L’iniziativa ha preso il via nel 2022, ma da quest’anno viene sviluppata in modo strutturato attraverso l’organizzazione di visite che coinvolgono ogni volta circa 15-20 ottici provenienti dai principali mercati europei come Germania, Italia, Francia, Austria, Svizzera e paesi Nordici.
«L’obiettivo è quello di raccontare – dichiara tramite nota Nicola Del Din, Ceo di Blackfin – il percorso storico e produttivo di Blackfin. Invitiamo per lo più ottici consolidati, ma siamo ben lieti di presentarci a clienti prospect. Per quanto possiamo raccontare la nostra storia e il nostro prodotto attraverso gli strumenti digitali o le immagini, vedere con i propri occhi il luogo dove gli occhiali nascono e il modo in cui sono realizzati, permette alle persone di comprendere appieno il valore autentico di ogni nostra montatura. Cerchiamo dunque di far loro vivere un’esperienza a 360 gradi, al termine della quale, gli ottici diventano non solo amici, ma veri e propri ambasciatori del nostro marchio presso colleghi e clienti finali».
All’interno del Black Shelter, che ospita anche gli uffici direzionali, la produzione è suddivisa in diverse aree. «Questo rende più efficiente il lavoro quotidiano – prosegue la nota dell’azienda – ma allo stesso tempo rende visivamente più immediata la comprensione dell’intero processo che prevede 109 fasi, di cui molti ancora manuali. Una realtà incastonata ai piedi del Monte Agner, una maestosa montagna dolomitica di quasi 3000 m che appare, imponente, oltre le ampie vetrate della sede».
Una esperienza coinvolgente ed appagante, quindi, sia sul piano professionale sia conviviale. «Gli ottici sono sempre entusiasti e, soprattutto, sorpresi – commentano a Ottica Italiana da Blackfin –, quando vedono la sede e la produzione».