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La Convention Acofis mette al centro lo sport vision in vista di Milano-Cortina 2026

di Massimiliano Lanzafame
4 Dicembre 2024
15:18
La giornata organizzata da Federottica Milano Acofis, in collaborazione con Adoo, ha evidenziato l’importanza degli ottici optometristi specialisti in sport vision per migliorare le performance degli sportivi e limitarne gli infortuni.

In occasione della ricorrenza di Santa Lucia, patrona della vista, il centro sportivo Quanta Club di Milano ha ospitato, il 1° dicembre, la Convention di Federottica Milano Acofis, organizzata da Acofis in collaborazione con Adoo e incentrata sul tema “L’optometria al servizio dello sport. Potenziare le abilità visive per migliorare la performance sportiva”. Una giornata di aggiornamento professionale e conviviale, che ha coinvolto ottici optometristi, studenti dei corsi di laurea in ottica e optometria, esponenti della politica, atleti e stampa di settore.

L’impegno in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026
«L’anno scorso è stata la volta dell’intelligenza artificiale, di cui forse siamo stati i primi a parlarne in campo optometrico. Oggi affrontiamo un tema sempre attuale, lo sport – ha dichiarato in apertura Gabriella Pagani, presidente di Federottica Milano Acofis – e di particolare rilevanza in vista di un grande evento internazionale: le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Vogliamo essere pronti, come associazione e come ottici optometristi, ad accogliere le migliaia di persone che graviteranno su Milano a febbraio 2026, siano esse atleti e allenatori, accompagnatori o visitatori. Per quanto riguarda gli atleti, speriamo di poter dare il nostro contributo come professionisti della visione a loro supporto, dedicandoci, però, anche ai nostri concittadini, perché oltre la metà dei milanesi fa sport».
Disponibilità rilanciata anche da Renzo Zannardi, past president Federottica Milano Acofis: «Speriamo che le Olimpiadi di Milano Cortina possano essere un campo di prova sullo sport. Noi ottici optometristi siamo a disposizione, siamo pronti, aspettiamo solo di metterci al servizio».

Sport Vision, tra storia, ricerca & pratica
La Convention è stata l’occasione per esplorare il punto di incontro tra l’attività sportiva e il benessere visivo attraverso gli interventi dei professionisti esperti di visione nello sport, quali: Stefano Panzeri, Renzo Zannardi, Alberto Merlo, Federica Luoni, Renzo Velati, Paolo Patuzzi e Massimo Trevisol.
Tutti interventi di spessore, che hanno evidenziato l’importanza del contributo dell’optometria nelle performance degli sportivi per migliorarne le abilità richieste dalla disciplina praticata e aiutandoli a prevenire infortuni.
Sono stati presentati dei lavori fatti sul campo, anche in collaborazione con altri professionisti sanitari, e riportate alcune testimonianze degli atleti. Come nel caso dell’ex calciatore professionista e allenatore Lino Marzorati, oggi ottico, presente al convegno, che è stato seguito da giovane dall’ottico optometrista Massimo Trevisol. Quest’ultimo è uno dei primi professionisti italiani che si è specializzato in sport vision, con una laurea in Visual Sciences negli Usa, e ha collaborato per circa 15 anni con A.C. Milan, come responsabile sport vision nel centro d’eccellenza multidisciplinare Milan Lab creato dal presidente Silvio Berlusconi. “Un’esperienza entusiasmante”, come ha raccontato ai presenti. Un altro professionista dello sport vision, che si è formato negli Usa negli anni ‘90, è l’ottico optometrista Renzo Velati. Nel suo intervento ha evidenziato l’importanza degli studi scientifici su cui si basa la disciplina, necessari per ottenere dei risultati realmente utili per la visione dell’atleta.
Paolo Patuzzi, invece, ha descritto il suo approccio di gestione pratico della visione nello sport e ha riportato due video testimonianze delle campionesse di sci, Sofia Goggia e Federica Brignone, che segue come ottico optometrista. Molto interessanti anche gli interventi di due giovani relatori: Alberto Merlo, ottico optometrista, che ha sottolineato “l’importanza dell’allenare occhi e mente, per raggiungere la miglior performance sportiva e il benessere”, e di Federica Luoni, ottico optometrista, che ha parlato della “percezione spaziale nel pattinaggio su ghiaccio”, sport di cui è praticante. I due professionisti sono anche tra i curatori del progetto Sport Vision di Federottica-Adoo, insieme a Stefano Panzeri, ottico optometrista e membro del coordinamento Adoo, che ha ricordato le tappe dei corsi itineranti dei corsi Sport Vision presso le sedi universitarie del corso di laurea in ottica e optometria e illustrato le altre iniziative dell’Adoo in cantiere.

Gli screening agli atleti e il contributo delle aziende
Dei contributi sul tema sono arrivati anche dagli interventi di due esperti delle aziende. Alessandro Protti, professional relations manager di Bausch + Lomb Italia, ha raccontato i test eseguiti, insieme all’ottico optometrista Roberto Pregliasco, sui giovani del Genoa Calcio; mentre Roberto Abazia, area manager del nord per Rodenstock Italia, ha parlato dalla tecnologia biometrica e delle possibili applicazioni per ottimizzare la visione anche nello sport. Altre due aziende, Out Of e Centro Style, hanno partecipato attraverso dei punti informativi.
La giornata, inoltre, è stata caratterizzata da diverse attività, che hanno coinvolto gli ottici optometristi e gli studenti del corso di laurea in ottica e optometria della Bicocca, a partire dagli screening visivi agli atleti agonisti del Quanta Club, iniziati la mattina e proseguiti nel pomeriggio con i controlli effettuati agli atleti che approcciano lo sport in maniera più dilettantistica.

La partecipazione del mondo della politica
È diventata ormai una presenza costante negli eventi di Federottica Milano Acofis, quella dei politici multipartisan, che hanno espresso apprezzamento per la Convention. «Stiamo dialogando per cercare di capire come – ha detto Christian Garavaglia, consigliere in Regione Lombardia – da un lato valorizzare il lavoro che fate sul territorio, grazie alla capillarità e alla presenza che avete sul territorio in modo veramente diffuso, e dall’altro a sfruttare, come Regione Lombardia, il vostro potenziale per dare un servizio aggiuntivo ai cittadini». Si è sentita molto coinvolta, provenendo dal mondo dello sport, Laura Molteni, ex parlamentare. «Un convegno importante che – secondo me – andrebbe portato nelle Facoltà di Scienze motorie, perché far conoscere queste tecniche e la vostra professionalità è importantissimo. Vi vorrei vedere presenti a Milano Cortina 2026, perché ne avete pieno titolo e siete portatori di valore, professionalità e grande esperienza al servizio degli atleti». Infine è intervenuto Carlo Borghetti, consigliere regionale: «È stato un pomeriggio realmente interessante, perché vedere come c’è un riflesso sulla capacità di fare delle cose, legata alla capacità di vedere e allenare la vista, fa capire una volta di più l’importanza della vostra professione».
La Convention si è conclusa in serata, in un clima festoso con una cena conviviale e la consegna dei Salvini, il riconoscimento dell’Adoo per gli ottici optometristi con più di 35 anni di attività, e con un ringraziamento ai volontari ottici optometristi, che hanno svolto il progetto sociale con Dianova, cooperativa di recupero sociale.

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