Per comprendere l’Intelligenza artificiale e il suo funzionamento, è importante partire da ciò che viene definito “addestramento” dell’applicazione, ossia far imparare alla macchina cosa deve fare. Il viaggio che Ottica Italiana affronta con Stefano Bertani, segretario generale Federottica ed esperto in nuove tecnologie, approda al Deep Learning, una parte avanzata del Machine Learning. Per comprenderlo, bisogna immaginare di avere una macchina che impara a fare un compito, come riconoscere delle immagini.
All’inizio, infatti, la macchina non sa niente, ma con il tempo e grazie all’analisi di moltissimi dati, come le immagini, impara a riconoscerli in modo sempre più preciso. Comprendere il Deep Learning e cosa lo differenzia dal Machine Learning richiede, quindi, un trucco, che è possibile trovare nella parola “Deep”: significa, infatti, che l’apprendimento si svolge su molti livelli. In questa seconda tappa, il viaggio scopre e analizza questi passaggi e le dinamiche che si sviluppano per “addestrare” la macchina.
Sul prossimo numero (780), si parlerà di approccio pratico con l’applicabilità e l’integrazione sicura dell’IA.
Scarica la seconda parte del viaggio nel mondo dell’Intelligenza artificiale (Ottica Italiana 779)