Le prime due puntate di questo viaggio hanno esplorato l’Intelligenza Artificiale a livello tecnico, concentrandoci sul Machine Learning (apprendimento automatico) e sul Deep Learning (apprendimento profondo). Ora è il momento di entrare nel vivo dell’argomento, adottando un approccio più pratico.
Stefano Bertani, segretario generale Federottica ed esperto in nuove tecnologie, ha affrontato il Machine Learning, che consente di addestrare le applicazioni, e il Deep Learning aggiunga fattori condizionanti che permettono di sviluppare quelle applicazioni generative che iniziamo a vedere e utilizzare nel quotidiano.
L’IA, infatti, può anche essere utilizzata per l’automatizzazione di processi interni, come la gestione delle risorse aziendali e dei flussi di lavoro e nella gestione dei clienti e fornitori, per migliorare l’efficienza complessiva. Oppure, semplicemente, per analizzare le rotazioni di magazzino o l’andamento finanziario dell’attività. Questa terza tappa del viaggio, quindi, si sviluppa provando a rispondere a una semplice domanda: “Quando è utile, e consigliato, utilizzare l’IA nel mio lavoro?”.
Sul numero 781, l’approfondimento affronta potenzialità, limiti e possibili soluzioni per sfruttare al meglio il potenziale delle applicazioni di IA.
Scarica la terza parte del viaggio nel mondo dell’Intelligenza artificiale (Ottica Italiana 780)