Expo 2025 ha aperto le sue porte domenica 19 maggio, con oltre 160 Paesi partecipanti, tutti uniti sotto il tema: “La società del futuro”. Tra questi c’è la Spagna, che ha scelto tra i suoi rappresentanti il designer José Fernández Gallego, fondatore di Galfer Eyewear.
«La mia passione è creare – racconta Fernández Gallego a Ottica Italiana – e questo mi ha portato a realizzare un sogno: progettare automobili. Dopo tanti anni di esperienza come designer, ho deciso di diventare un imprenditore nel settore dell’eyewear: nel 2020 ho fondato Galfer Eyewear, un laboratorio di idee ispirato alle mie radici culturali dell’Estremadura e alla mia passione per il design, con l’obiettivo di dar vita a prodotti unici».

Attualmente vive e lavora a Francoforte, in Germania, ma resta molto legato alla sua terra d’origine. «Sono uno degli ambassador dell’Estremadura – spiega Fernández Gallego – e sono stato invitato, insieme ad altri designer, a rappresentarla nel Padiglione della Spagna, con un focus su design e creatività. Lì esponiamo alcuni prodotti di design, tra cui gli occhiali Galfer, e capi fashion come giacche e sombreros (cappelli) tipici della regione. Abbiamo studiato abbinamenti tra colori, abbigliamento e montature, accompagnati da musica e animazione con i nostri balli tradizionali».
Per quanto riguarda lo spazio dedicato a Galfer Eyewear, il designer ha progettato un’installazione d’effetto: «Presentiamo la nuova capsule collection Lusitania, un omaggio all’antica provincia dell’Impero Romano che oggi fa parte dell’Estremadura.
Ho creato una piccola struttura a incastro, in stile giapponese, utilizzando il packaging della collezione: scatole in cartone riciclato, realizzate da un’azienda familiare spagnola, che riproducono il Colosseo».
José ha curato personalmente tutta la parte espositiva ed è presente in questi giorni di apertura della manifestazione. «È una sensazione bellissima essere qui a Osaka a rappresentare il mio Paese – racconta entusiasta al nostro magazine – perché sappiamo tutti che Expo è un evento enorme. Vorrei sottolineare, però, che esiste anche un forte legame con l’Italia. In Estremadura c’è una grande impronta romana, dal punto di vista storico e culturale. Vi era una delle colonie più importanti dell’Impero Romano: Augusta Emerita, che oggi corrisponde alla città di Mérida».


