È stato un primo, ma importante passo, quello compiuto dagli ottici optometristi del Friuli Venezia-Giulia, con il convegno che ha animato l’hotel Là di Moret domenica 25 giugno. L’iniziativa è stata fortemente voluta da Fabrizio Stolfa, presidente di Federottica Trieste-Gorizia, insieme ai colleghi Marco Cataldi di Udine e Stefano Aquilini di Pordenone, in rappresentanza delle suddette provinciali.
Una giornata dedicata all’approfondimento professionale e agli obbiettivi associativi, aperta dal saluto del consigliere regionale Stefano Balloch e dall’intervento del segretario generale Federottica Stefano Bertani, che ha portato il saluto del presidente Andrea Afragoli e illustrato l’attività e i servizi di Federottica per i centri ottici, come per esempio le convenzioni.
Una parte importante della giornata è stata dedicata ai temi associativi, all’importanza della costituzione di un Gruppo regionale di Federottica in una chiave di rappresentanza forte anche nel rapporto con le istituzioni, a partire dalla Regione Friuli Venezia-Giulia. Stolfa ha anche illustrato una legge regionale che istituisce un elenco relativo alla gestione e al controllo di tutti i dispositivi medici (quindi anche occhiali e lenti a contatto) attuati nel territorio. Il gruppo regionale di Federottica inizia quindi a muovere i suoi primi passi anche per essere un punto di riferimento in questo ambito.
«Molto c’è da fare – sottolinea Stolfa a Ottica Italiana – ma siamo soddisfatti di questo primo convegno, che è un punto di inizio e del quale siamo soddisfatti. I colleghi che hanno partecipato erano tutti motivati e interessati, anche quelli non associati a Federottica, consapevoli dell’importanza nel dare il proprio contribuito allo sviluppo dell’associazione sul territorio attraverso il passaparola, l’appartenenza ai gruppi, il contatto diretto. Serve muoversi.
Il convegno è servito anche per iniziare a comunicare l’importanza dell’associazione a tutti gli ottici optometristi della regione, perché dobbiamo costruire un gruppo compatto. Personalmente, prima di dedicarmi alla professione di ottico ho avuto esperienze lavorative in ambito commerciale, e per me è più facile avere una visione di apertura e di contatto diretto, per questo credo sia fondamentale. A maggior ragione in un territorio, come il nostro, molto diversificato e fatto di località di piccole e medie dimensioni. Una capillarità che può diventare un vantaggio una volta strutturata l’associazione. A maggior ragione di fronte a un progetto regionale, che è importantissimo rispetto alla Regione stessa, che avrebbe un interlocutore unico, strutturato e, quindi, credibile».
Una seconda parte del convegno è stata dedicata all’aggiornamento tecnico-professionale con un corso dedicato al tema del controllo della progressione miopica, realizzato in collaborazione con Hoya. Erano presenti Andrea Langè, digital solutions manager, Alessandra Parodi, education and professional specialist, e Giada Marcassa, digital solutions specialist, che hanno accompagnato i partecipanti in un ricco approfondimento dell’argomento e della lente Miyosmart con una prima parte teorica e una seconda più pratica e coinvolgente.
Un primo obiettivo raggiunto nel percorso di costituzione del Gruppo regionale di Federottica, quindi, attraverso un’iniziativa di presentazione e conoscitiva, che apre la porta a opportunità interessanti per la categoria in Friuli Venezia-Giulia. «Ora serve un impegno attivo – conclude Stolfa – da parte di tutti i colleghi coinvolti e interessanti, per crescere come associazione e diventare forti e rappresentativi, per la nostra professione».