Per Federottica Venezia, la celebrazione di Santa Lucia non è solo un piacevole momento conviviale tra colleghi, ma è sempre un’occasione di solidarietà verso associazioni o enti impegnati all’aiuto verso il prossimo. Quest’anno l’attenzione si è rivolta alla Fondazione Banca degli occhi di Mestre, con cui «si è creata una sinergia nell’ultimo anno, prima – spiega Anna Mior, presidente di Federottica Venezia – prima con il coinvolgimento degli ottici optometristi veneziani in un progetto di collaborazione in uno studio clinico sulla miopia e poi con un incontro formativo fatto sempre con loro, a novembre, durante il quale il presidente e direttore sanitario Diego Ponzin ci ha illustrato le nuove chirurgie refrattive. Un evento interessante supportato anche da Frastema, che ha mostrato le sue lenti per ortocheratologia».
Lo scorso 31 marzo, la trattoria “Da Clara” di Dolo ha ospitato, come nel 2024, il pranzo di Santa Lucia di Federottica Venezia, al quale hanno partecipato una quarantina di ottici optometristi associati, «una giornata sempre molto piacevole, in cui ci ritroviamo in un clima sereno e conviviale, mangiando oltretutto molto bene. Nel corso del pranzo, abbiamo fatto la consueta lotteria mettendo in palio i premi offerti dalle realtà aziendali – aggiunge – che ci hanno sostenuto in questa iniziativa di raccolta fondi da donare, quest’anno, alla Banca degli occhi. Per questo motivo le desidero citare: Avm 1959, Centro Style, Fedon, Galileo, Hoya Lens Italia, Liò, Optovision, Revo, Safilo, Shamir, Stepper Italia, Trevi Coliseum, Vega e Vision Group».

La raccolta fondi ha raggiunto la cifra di 700 euro, che sono stati donati, lo scorso 18 aprile, alla Fondazione Banca degli occhi di Mestre da una delegazione composta da Carlo Ghiotto e Anna Mior, consegnando l’assegno e la lettera di accompagnamento a Diego Ponzin, accompagnato da Nicoletta Demin, responsabile comunicazione e relazioni esterne della Fondazione. «Voglio fare un ringraziamento speciale – sottolinea la presidente di Federottica Venezia – a tutte le aziende che hanno omaggiato i premi e ai colleghi associati che hanno partecipato al pranzo e alla lotteria potendo così raggiungere quest’obbiettivo nel nome della solidarietà».