La raccolta fondi è stata lanciata domenica 28 maggio al 48° Congresso Adoo, durante la quale è intervenuto in videochiamata il presidente di Federottica Forlì-Cesena e di Federottica Emilia-Romagna, Maurizio Spada. Un momento molto intenso, in un collegamento dalla via principale di Forlì, liberata dal fango da solo pochi giorni per permettere il passaggio ai mezzi di soccorso.
«Ho fatto una considerazione – ha raccontato Maurizio Spada – la notte in cui c’è stata l’alluvione e nelle palestre c’erano persone che non avevano più nulla. Quando queste persone si incontravano, c’era una sorta di “euforia”, ma non si abbracciavano, si toccavano. Ti rendi conto che l’unico posto in cui vivi è il tuo corpo. Queste persone erano consapevoli di averla scampata, ed era già tanto. Quando poi realizzi che non hai più un posto in cui portare il tuo corpo arriva la depressione. Questo è successo qui a Forlì, ma anche negli altri comuni come Cesena, la provincia di Ravenna con Conselice e Sant’Agata che sono ancora sott’acqua perché hanno problemi a far defluire le acque, con tutti i rischi di salute connessi visto che è stato consigliato di fare l’antitetanica e altro».
Ci sono stati diversi gesti di solidarietà e la mobilitazione è forte. «Ho avuto il piacere di avere la telefonata di un collega professionista che lavora nella protezione civile e si chiama Andrea Soverini, è presente in platea e quando sarà il momento dedicategli un applauso. Volevo ringraziarlo, mi ha chiamato perché è venuto a portare il suo contributo e mentre mi chiamava, raccontava e stava piangendo. L’enorme solidarietà che c’è è fondamentale e dà manforte l’uno all’altro».
Altri colleghi si sono attivati fornendo strumentazioni e sostegno, «adesso però c’è anche bisogno di investire e di ricostruire. Abbiamo tanti colleghi che si sono allagati: a Lugo, a Russi, a Forlì, a Faenza, in tante città». Per questo è importante pensare che dopo aver risolto l’emergenza, l’obiettivo è far ripartire l’intero territorio e l’aiuto dei colleghi sarà fondamentale per rimettere in sesto i tanti centri ottici colpiti.
L’Emilia-Romagna è terra forte e capace di imprese, «è una terra nella quale – quest’affermazione la prendo in prestito dal nostro giornale: Il Resto del Carlino e la faccio mia – “se vedi una persona in ginocchio, è solo perché deve allacciarsi le scarpe”, ha sottolineato un commosso Andrea Afragoli nel suo discorso. «È una terra fertile, un luogo nel quale la formazione universitaria è la più antica al mondo, dove se decidi di produrre motori, ti chiami Ferrari, Lamborghini, Maserati, Ducati. Ed è una terra nella quale se scrivi musica colta ti chiami Giuseppe Verdi, e se la canti ti chiami Luciano Pavarotti. Oppure se invece sei un cantautore, rispondi al nome di Lucio Dalla, Francesco Guccini, per non parlare di Vasco Rossi, di Ligabue e di tanti altri».
Regione ricca di risorse e umana capacità, l’Emilia-Romagna, ma ora serve l’aiuto di tutti, «e non ho dubbi – ha concluso il presidente Federottica – nel credere che tutti voi, e non mi riferisco solo ai presenti al congresso, ma a tutti i 15mila colleghi sul territorio nazionale, possiate essere generosi».
Federottica ha attivato un conto corrente dedicato esclusivamente all’emergenza alluvione, per sostenere i colleghi colpiti dall’evento meteorologico:
FEDEROTTICA EMERGENZA EMILIA ROMAGNA
I.B.A.N. IT46P0623002848000036323526
CAUSALE: DONAZIONE PER OTTICI ALLUVIONATI