Un tema particolare, quello scelto per questa edizione del Congresso Adoo: “Dalla teoria alla pratica: tecniche per la gestione visiva”. Due giorni di lavori durante i quali vengono affrontate, attraverso le relazioni in plenaria e con approfondimenti in sessioni pratiche, le tematiche ispirate dalle domande: “Come si esegue la sospensione foveale?”, “Cosa sono le unità di refrazione automatizzate?”, “A cosa servono le vergenze o riserve fusionali?”, “Come si esegue un soggettivo da lontano?”, “Come vengono determinate le possibili lenti di prescrizione?”, “Quali sono i test essenziali per un’analisi visiva efficace?”.
I relatori della prima giornata
Luigi Seclì apre i lavori con la prima parte della sua relazione su “Miopia, No Grazie! – Anteprima dei dati della ricerca”, intervento che anticipa l’inaugurazione ufficiale del Congresso Adoo 2025, con i saluti del presidente di Federottica e dei responsabili dell’Albo.
Seguono gli interventi di Matteo Malattia, con “Il protocollo di refrazione: standardizzare e condividere la procedura” e di Marco Benedetti, che parla di “Integrazione tra refrazione oggettiva e soggettiva con unità automatizzate di nuova generazione”.
Nella sessione pomeridiana, Stefano Panzeri interviene sul tema “Il soggettivo da lontano”, seguito da Fabrizio Genitoni, che parla di “Interferenze nella visione da lontano”. Si prosegue con Gabriele Esposito, che interviene su “Visione binoculare e sospensione foveale” e con Giuseppe Palmisano, che illustra la “Valutazione completa del sistema visivo funzionale”.
Chiudono la giornata le sessioni pratiche su refrazione automatizzata, da lontano e da vicino.
Nel corso del programma di domenica sono previsti anche alcuni speech aziendali.