Race for the Cure è l’evento simbolo dedicato alla prevenzione, nato nel 1982 negli Stati Uniti e oggi celebre in tutto il mondo. L’evento è organizzato da Susan G. Komen Italia, una delle più importanti organizzazioni non-profit basata sul volontariato, attiva su tutto il territorio nazionale nella lotta contro i tumori al seno attraverso supporto, ricerca e sensibilizzazione.
Il programma dell’evento, in cui s’inquadra la presenza di Cdv Onlus, prevede attività all’insegna della salute, dello sport e del benessere. Sarà possibile usufruire di consulti medici e visite specialistiche gratuite all’interno di un Villaggio della Salute, in cui saranno offerti esami di prevenzione e laboratori per promuovere abitudini di vita più sane.
Fondamentale è il supporto di Zeiss, Essilor e Frastema Ophthalmics, partner tecnologici leader di mercato che metteranno a disposizione la loro migliore strumentazione per l’esecuzione dei test della vista. Cdv ringrazia l’Associazione Ottici Optometristi Napoli e provincia per il coinvolgimento degli ottici e l’Università degli Studi di Napoli Federico II per il coinvolgimento del personale medico e degli ortottisti che si sono resi disponibili alla realizzazione degli screening della vista previsti nelle giornate della Race.
«L’attenzione alla salute, alla prevenzione e al benessere ci lega a realtà che, come la nostra, operano sul territorio per offrire consigli e consulenza anche a quanti non si sottopongono a controlli regolarmente o non hanno i mezzi per farlo – spiega Vittorio Tabacchi, presidente di Commissione Difesa Vista Onlus – Da questo nasce la collaborazione con Race for the Cure. Da parte nostra, metteremo a disposizione specialisti della visione che promuoveranno i messaggi di tutela del benessere visivo e sensibilizzare sull’importanza di controlli regolari della vista».
La scelta di Cdv Onlus è di promuovere campagne di sensibilizzazione, anche in sinergia con altre realtà, per diffondere l’informazione sulle buone pratiche di prevenzione. Le manifestazioni come Race for the Cure consentono di portare il messaggio a un pubblico ampio (oltre 100mila iscritti nelle 4 edizioni del 2017), sensibile ai temi della salute.