È stata una lunga giornata di aggiornamento professionale che ha coinvolto i partecipanti del corso con argomenti tecnico-pratici, ben esposti dal professionista della visione Angie Minichiello e con un breve intervento della collega optometrista Patrizia Scaravilli.
Minichiello ha collaborato a lungo con il dottor Bernard Weiss, famoso oftalmologo francese e pronipote di Javal, che ha dedicato la sua intera vita allo studio e al trattamento dei disturbi della visione binoculare e, negli ultimi anni di vita, ha realizzato il libretto denominato Weiss MKW, uno strumento di lavoro estremamente efficace – di cui si è parlato, tra l’altro, durante l’incontro formativo –, costituito da una serie di tavole con test per l’analisi visiva, specialmente, ma non solo, per quei soggetti che presentano disturbi legati alla visione binoculare.
«Siamo soddisfatti della riuscita del corso – dice Salvatore Volpe, presidente di Federottica Caltanissetta – che è stato un viaggio scientifico, sia teorico che pratico, partito dall’acuità visiva per poi concentrarsi nell’esecuzione dei vari test previsti. Proprio per questa sua modalità di svolgimento, con una parte fortemente pratica, e per permettere una migliore fruizione a tutti, abbiamo limitato il numero dei partecipanti a quattordici persone, di cui tredici colleghi ottici e un ortottista. Vorrei fare un ringraziamento particolare alla collega Patrizia Riggi, segretaria della nostra associazione, per il prezioso aiuto nell’organizzazione e all’azienda Visionix che ci ha fornito dei materiali per il corso».
Vista la positiva esperienza, che ha coinvolto non solo ottici optometristi della provincia di Caltanissetta, ma anche di Enna, l’associazione territoriale sta pensando ad ulteriori iniziative. «L’aggiornamento nella nostra professione è qualcosa di essenziale ed è un peccato che non ci siano più gli Ecm obbligatori. Comunque noi ottici optometristi, per dare sempre il miglior servizio al pubblico, siamo disposti a sacrificare anche il nostro tempo libero per fare formazione. Stiamo già pensando di organizzare nei prossimi mesi ulteriori corsi e uno degli argomenti che potremmo trattare potrebbe riguardare i diversi ambiti della contattologia».