È passato mezzo secolo dall’11 maggio 1975, quando il salone dei convegni della Fiera di Milano ospitò dalla prima edizione del Congresso dell’allora Albo degli Optometristi, dal titolo “Approfondiamo insieme i motivi della nostra scelta”. Da allora, ci sono stati decenni di formazione, aggiornamento, scoperte e anteprime di procedure optometriche e strumenti, diventati di uso comune per gli ottici optometristi italiani. Quest’anno si celebrano i 50 di Congressi Adoo: domenica 25 e lunedì 26 maggio Milano Marittima torna a essere la casa dell’optometria, dopo aver ospitato i congressi Adoo del 2017, del 2021e l’evento Miopia360, sempre nel 2021, nell’inedita sede congressuale del Grand Hotel Gallia, nel cuore della località romagnola.
Il Coordinamento Adoo ha scelto un tema particolare, per questa edizione: “Dalla teoria alla pratica: tecniche per la gestione visiva”. Nei due giorni di lavori, vengono affrontate, dal programma scientifico, le tematiche ispirate dalle domande: “Come si esegue la sospensione foveale?”, “Cosa sono le unità di refrazione automatizzate?”, “A cosa servono le vergenze o riserve fusionali?”, “Come si esegue un soggettivo da lontano?”, “Come vengono determinate le possibili lenti di prescrizione?”, “Quali sono i test essenziali per un’analisi visiva efficace?”. Durante il congresso, questi aspetti vengono affrontati dal punto di vista teorico, attraverso le relazioni degli ottici optometristi che compongono il programma scientifico, e con approfondimenti in sessioni pratiche.
Il programma del congresso punta, attraverso relatori qualificati, a «presentare nozioni teoriche e accompagnare ogni partecipante – spiega il coordinamento Adoo in una nota – nell’utilizzo pratico delle metodologie e degli strumenti più avanzati, grazie a sessioni guidate. L’obiettivo è fornire ai professionisti tutti gli strumenti necessari per migliorare la gestione visiva e offrire soluzioni compensative personalizzate e ottimali».