Cose speciali che accadono a persone speciali. Che Papa Francesco sia capace di stupire anche nella semplicità dei suoi gesti, lo si è capito fin dalla sua elezione al soglio pontificio, nel 2013. Due anni dopo, nella sorpresa generale, si recò con assoluta naturalezza dall’ottico, nel cuore della Capitale, per rifare gli occhiali. Lunedì 9 luglio, nuovamente, Papa Francesco, accompagnato da monsignor Guillermo Karcher, è tornato in piazza del Babuino a Roma, all’Ottica Spiezia per rifare le lenti. Ad accoglierlo, Alessandro Spiezia con il figlio Luca e la moglie Anna Maria.
La chiamata è arrivata nella mattinata di sabato, «Il Santo Padre mi ha telefonato – racconta a Ottica Italiana Alessandro Spiezia – perché voleva cambiare le lenti e ha tenuto a dirmi che, poiché ero andato già un paio di volte a Santa Marta, non voleva disturbarmi e preferiva venire lui da me…». Un’umanità e una semplicità spiazzante, quella di Papa Bergoglio, anche in queste parole.
Lunedì pomeriggio, alle 17, piazza del Babuino si è nuovamente riempita di una folla incredibile di persone che acclamavano il Papa che si è recato dall’ottico di fiducia. «La gente urlava “Papa Francesco, Papa Francesco!”. E lui era tranquillo e sereno – prosegue Spiezia –, come fosse a casa sua, ha fatto anche qualche battuta spiritosa». Alle persone e ai turisti che lo guardavano stupiti entrare nel centro ottico, il Santo Padre ha dedicato saluti e carezze, in particolare ai bambini, a cui ha dato anche delle caramelle, come avvenne già nove anni prima.
Una volta nel centro ottico, ha chiesto di cambiare le lenti, mantenendo però la stessa montatura. «Gli ho fatto un controllo visivo di verifica e poi – aggiunge – gli ho proposto anche delle lenti fotocromatiche, ma non sono riuscito a convincerlo, nonostante gli abbiamo spiegato più volte l’importanza di proteggersi dal sole, ma non vuole nascondersi dietro a lenti scure. Mi ha detto: “Alessandro, va bene quello che mi dici, ma sono un conservatore”».
Papa Francesco si è fermato da Spiezia per circa mezz’ora, durante la quale ha anche scambiato battute spiritose con il suo ottico di fiducia e dedicato un saluto alla moglie di Alessandro, Anna Maria. «Ogni volta che mi chiama – racconta Spiezia – mi chiede sempre “Anna come sta?”, per questo ci tenevo che ci fosse anche lei lunedì». Al temine, il Santo padre si è informato anche sui tempi di consegna dei nuovi occhiali e, sorprendendo ancora una volta, «mi ha detto che vuole venire anche a ritirare gli occhiali, così si fa una passeggiata».
Una nuova giornata ricca di emozioni per Alessandro Spiezia, che pure il Papa lo ha incontrato più volte. «Questa volta è stata una cosa eccezionale, ancor più degli incontri precedenti, da commuoversi. Mi sono reso conto che si è affezionato a me, oltre la stima è nata una amicizia. Eppure – conclude Spiezia – non ho fatto nulla di eccezionale». E invece sì, aggiungiamo noi.
(prima pubblicazione 10 luglio 2024)

