Mido si avvicina e, oltre alle opportunità di business, mette a disposizione degli operatori del settore presenti in fiera, da sabato 4 a lunedì 6 febbraio, il tradizionale spazio dedicato al confronto e all’approfondimento dell’Otticlub, all’interno del padiglione 3, con una ricca programmazione di eventi nel corso delle tre giornate di manifestazione.
Quest’anno, uno spazio interessante è “How to?”, «una serie di interventi – spiega una nota dell’organizzazione – relativi alle attività pratiche e strettamente correlate alla quotidianità dei centri ottici: contenuti concreti quindi, su temi diversi tra loro come la consulenza stilistica, il rinnovamento del punto vendita, il marketing e la comunicazione, gli eventi come mezzo di comunicazione, ecc.». Al momento sono previsti quattro incontri, con la presenza di relatori di spicco dei settori più diversi, provenienti anche da realtà differenti da quelle dell’eyewear.
Una seconda novità è dedicata ai libri con Book @Mido, sei presentazioni di altrettanti libri tutti da raccontare, presentati in occasione di Mido 2023. Questi i titoli e gli autori protagonisti sul palco di Otticlub:
- “Innovazione nell’eyewear design”, Elisabetta Benelli e Benedetta Terenzi;
- “Alessandro Spiezia. L’ottico che ha visto la storia”, Luisa Carla Redaelli;
- “Il centro ottico carismatico. Pensiero, strategia, azione per l’ottica che vuole un futuro”, Alessandra Salimbene;
- “Amazing Eyewear”, Maarten Weidema
- “Il design della montatura, ovvero la complessità oltre l’apparenza”, Mario Casini;
- “Le tre porte del Public Speaking”, Miranda Sorgente, Silva Castellani e Max Galli.
La programmazione di Otticlub per Mido 2023 vede, inoltre, la presenza di due appuntamenti speciali. Il primo,
sabato 4 febbraio, alle 10.30, è la presentazione di Empowering Optical Women Leadership, progetto di Anfao a sostegno delle donne dell’industria dell’occhialeria nel percorso verso la leadership, sia in Italia che a livello internazionale. «Il settore dell’occhialeria – spiega l’associazione – è storicamente ad alta occupazione femminile (60%) che, però, non si riflette in una adeguata presenza di donne nei ruoli manageriali (dirigenti donna 22%). Anfao ha deciso di dare un contributo attivo e collabora con le associazioni locali e internazionali per creare consapevolezza, promuovere una cultura aziendale inclusiva, incoraggiare la formazione professionale, favorire il networking». Nel corso dell’incontro si discuterà anche dell’Osservatorio sull’equità di genere della leadership nel settore occhialeria, con l’obbiettivo di delineare le linee guida per un progetto pilota di formazione di empowerment femminile e promozione di una cultura aziendale inclusiva.
Il secondo appuntamento è fissato domenica 5 febbraio alle 11,con la Fondazione Campagna amica, promossa da Coldiretti che presenta il progetto “I cibi della vista e del benessere.
Campagna Amica nasce nel 2008, promossa da Coldiretti, per realizzare iniziative volte a esprimere pienamente il valore e la dignità dell’agricoltura italiana, rendendo evidente il suo ruolo chiave per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni e della cultura e della salute.
L’alimentazione è il primo elemento di una salute diffusa e calorie in eccesso, carenze vitaminiche, mancanza di sali minerali creano squilibri gravi di vario genere tra cui, quelli visivi. «A Mido, la Fondazione Campagna amica – prosegue la nota dell’organizzazione – presenta l’inizio della realizzazione di un documento, in collaborazione con eccellenze in campo medico, su diversi ambiti che vanno dalla prevenzione di malattie tumorali fino alla cura degli occhi. In diversi capitoli, dedicati ai diversi organi e apparati, si metteranno in luce i legami tra alimentazione, fisiologia e benessere dell’organismo nelle sue diverse funzioni. Tale collaborazione verrà formalizzata con la costituzione di un comitato medico-scientifico dedicato al tema. Il comitato si riunirà semestralmente per divulgare, progettare e condividere percorsi virtuosi. Durante l’incontro, il focus sarà sulla vista e sui cibi che possono aiutarci a mantenerla e, perché no, a migliorarla. La salute (degli occhi) vien mangiando (bene!)».