Si è chiusa ieri in un clima di entusiasmo e ottimismo la 50esima edizione di Midoconun risultato oltre le aspettative. L’appuntamento per tutti i professionisti del settore è per il prossimo anno, dal 4 al 6 febbraio 2023 sempre a Fiera Milano Rho.
«Sono state tante le novità e le esperienze proposte a un pubblico desideroso di vivere emozioni dal vivo e di incontrarsi – si legge nella nota conclusiva di Mido – in un evento coinvolgente, che riporta la moda protagonista e rilancia il business del settore. Dall’inedito del Maestro Ennio Morricone “Infinite Visioni”, fatto ascoltare in anteprima mondiale assoluta all’opening event, alla performance di Dargen D’Amico, fino alla celebrazione dei protagonisti della manifestazione e del settore con i premi BeStore e Stand Up For Green. È stato un appuntamento chiave per tutto il settore, un’opportunità di scambio e di business, un’occasione di confronto e di costruzione di nuove idee».
Le oltre 660 aziende espositrici provenienti 45 paesi, distribuite in 5 padiglioni e 8 aree espositive, hanno incontrato visitatori da oltre 50 paesi: Europa (in particolare Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Grecia, Paesi Bassi, Svizzera), Stati Uniti, Israele, Brasile, India, Tunisia, Iran, Sudafrica ed Emirati Arabi.
«Il bilancio di questa edizione è senz’altro positivo, perché le 22.000 presenze di Mido 2022 – commenta il presidente di Mido Giovanni Vitaloni – sono state di qualità, motivate dalla voglia di fare business, sfidando le avversità di questo periodo. Abbiamo confermato la nostra capacità di essere punto di riferimento del settore, consolidando il ruolo di Mido nella creazione di business e di idee. Abbiamo avuto ottimi riscontri dagli espositori e dai visitatori sugli scambi commerciali realizzati in questi giorni: il comparto riparte da qui. La fiera va vissuta in presenza, le aziende sono le protagoniste assolute di questo momento tanto strategico per l’occhialeria a livello internazionale ma anche per l’intera economia del nostro Paese. Oggi scriviamo tutti insieme un nuovo capitolo e insieme guardiamo al futuro con ottimismo e fiducia».