La telecamera a colori ad alta risoluzione e il variatore di ingrandimento integrato aprono prospettive completamente nuove nell’analisi professionale del film lacrimale. ll Keratograph 5M, con lo specifico software “Jenvis Pro Dry Eye Report” consente test avanzati per comprendere nel dettaglio la natura complessa della superficie oculare e del film lacrimale», si legge in una nota dell’azienda.
Partendo dai sintomi del portatore e basandosi sul risultato dei test del Keratograph 5M si potrà osservare: «La stabilità e il tempo di rottura del film lacrimale (TF-Scan): la registrazione video ottiene fino a 32 immagini al secondo e consente di studiare la diffusione delle particelle del film lacrimale e di trarre conclusioni sulla sua dinamica e viscosità. La disfunzione delle ghiandole di Meibomio (Meibo-Scan); L’apporto di ossigeno alla cornea (OxiMap); Il rossore limbale e bulbare in maniera oggettiva evidenziando i vasi congiuntivi e valutando il grado di arrossamento (R-Scan)». I dati sono generati da misurazioni senza contatto, valutati automaticamente e rappresentati in diagrammi che offrono una grande quantità di informazioni che vengono raccolte nel “Jenvis Pro Dry Eye Report”.