La 7ª edizione della Giornata della creatività e dell’innovazione, organizzata da Anfao, con il patrocinio del Gruppo Giovani dell’Associazione, ha guardato al futuro sostenibile per un confronto e una riflessione incentrata sull’importanza dei processi creativi e dell’innovazione nella realizzazione di un prodotto come l’occhiale. Teatro dell’evento, martedì 9 maggio, lo Step FuturAbility District, a Milano, «uno spazio di connessione con il futuro, tecnologico, divulgativo ed esperienziale – sottolinea una nota di Anfao – che nasce per comprendere meglio la rivoluzione digitale in atto. Un luogo pensato, come ha ben illustrato Cristina Paciello, head of Step, per discutere ed approfondire tutti i temi legati al mondo tecnologico e per misurare la propria “empatia” nei confronti della tecnologia, all’insegna della visione di Adriano Olivetti incentrata sul claim “Tu sei futuro”».
Tre momenti hanno coinvolto i partecipanti, all’interno di uno scenario ipertecnologico e digitale: i “Percorsi di Futuro Sostenibile”, che hanno analizzato la sostenibilità sotto i profili dell’estetica, dei materiali e della comunicazione.


Paolo Ferrarini, titolare del corso di “Fashion and industrial design” presso l’Università di Bologna e insegnante all’Accademia costume & moda di Roma e Milano, ha approfondito la sostenibilità dal punto di vista dell’estetica, punto focale della sostenibilità, che è il progetto. Sono stati individuati tre principali percorsi estetici verso la sostenibilità: “Naturale Iper-naturale”, dove la natura diventa arte, “Tecnologico Magico”, che guarda al futuro attraverso intelligenza artificiale e tecnologie sensoriali, “Essenziale Dinamico”, incentrato su sobrietà ed essenzialità dei consumi, anche nell’attività sportiva.
Daniela Amandolese, docente del Politecnico di Milano, dello Iaad, dello Iuav e ricercatore presso Materially, ha posto l’accento sui materiali. Ha sperimentatonel suo campo diversi metodi e processi per incrementare il trasferimento di conoscenze dal mondo accademico all’industria e costruire nuovi scenari strategici e presentato anche alcuni tra i “materiali del futuro”». Tre le principali aree di ricerca e sperimentazione: reuse/use long (materiali creati da scarti della lavorazione del riso, della lana, del caffè, o utilizzando oggetti dismessi come vestiti e arredo per esterni), bio-based (materiali che provengono da risorse rinnovabili, che si rigenerano naturalmente e non consumano risorse fossili non rinnovabili) e low impact (materiali che hanno un basso impatto energetico).
Valentina Ventrelli ha diretto per oltre 20 anni la divisione moda e design di Future Concept Lab e oggi è titolare di StudiOvale, specializzata in generazione e metodologia delle tendenze e analisi estetiche contemporanee con finalità strategiche. Ha approfondito la comunicazione della sostenibilità e l’importanza di raccontare progetti concreti e trasparenti che, seppur di piccola portata, sono la direzione da percorrere. Lavoro, persone, benessere e il pianeta sono alcuni dei contesti essenziali intorno a cui ruota la dimensione della sostenibilità oggi.
Ha completato l’esperienza il percorso experienceStep che, attraverso l’app digitale dedicata, ha permesso ai presenti di interagire in tempo reale ed esplorare attivamente installazioni, spazi immersivi e pareti multimediali.
«Siamo molto felici – è la conclusione di Giovanni Vitaloni, presidente Anfao – di aver vissuto oggi insieme una Giornata della Creatività davvero interattiva e innovativa. Abbiamo legato alla tematica digitale, che la location incarna perfettamente, il tema che più di ogni altro, insieme alla tecnologia, segnerà il futuro: la sostenibilità. È da sempre un argomento fondamentale per il settore dell’occhialeria e ancora una volta vogliamo ribadirlo ed essere a fianco alle aziende associate in questo percorso».
