In pochi mesi, il dinamismo della neonata Federottica Friuli Venezia-Giulia ha prodotto due incontri e, soprattutto, alimentato l’interesse degli ottici optometristi della regione. Un percorso che ha portato, domenica 12 novembre a Bannia di Fiume Veneto (Pn), a un meeting in cui associazionismo, formazione e una tavola rotonda con un oftalmologo ha evidenziato l’importanza di un confronto e di una collaborazione fattiva con la classe medica, nell’alveo di una strada che Federottica percorre già da anni.
L’incontro è stato anche il primo evento con Fabrizio Stolfa nel ruolo di presidente regionale di Federottica Friuli Venezia-Giulia, nomina ufficializzata poco prima del meeting, molto soddisfatto dell’esito della giornata di lavori, con la partecipazione di circa 40 colleghi e la presenza di Elisa Bonora, in rappresentanza di Confcommercio Pordenone. «Molta attenzione si è concentrata sull’aspetto associativo di Federottica Friuli-Venezia Giulia, a ciò che stiamo facendo, ai progetti futuri – spiega Stolfa – e all’attività con le istituzioni regionali come gruppo unito e non con le singole associazioni provinciali. Un senso di unità apprezzato anche dai colleghi che in passato erano in Federottica, poi si sono allontanati e ora stanno tornando perché il progetto è stato capito. C’è la voglia di esserci e di fare proposte».
In questo senso si è integrato anche l’intervento di Anto Rossetti, optometrista e docente, «che è intervenuto con un discorso molto bello e ampio – aggiunge il neopresidente Federottica FVG – sull’ottica e optometria in Italia, facendo una panoramica sul resto d’Europa e approfondendo il ruolo dell’ottico optometrista nel nostro Paese. Si è poi soffermato su ciò che le associazioni, in particolare Federottica, stanno facendo, collegandosi al nostro progetto in Friuli-Venezia Giulia, legato alla professionalità e al valore».
Spazio è stato dedicato anche alla formazione tecnica, con un corso, curato da Marco Locatelli, product specialist Zeiss, sul tema lenti progressive, multifocali e occupazionali, e che ha visto approfondimenti teorici e pratici.
La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Vittorio Rasi, medico oculista di Pordenone, che ha attirato interesse e partecipazione da parte dei presenti. «Nel suo intervento, il dottor Rasi ha sottolineato quanto può essere importante il confronto con l’ottico optometrista in chiave di una collaborazione, ciascuno con le proprie competenze, molto aperta. Soprattutto in una fase come quella attuale, in cui le liste di attesa sono di mesi. Il dialogo con la Regione può essere una chiave per rendere questa collaborazione effettiva ed efficace».
Sono importanti, quindi, i segnali arrivati ad un’associazione che vuole crescere e coinvolgere sempre più professionisti della visione della regione. «Dobbiamo coinvolgere i nostri colleghi e spiegare loro il valore e l’importanza dell’associazione, è un’opportunità importante per la categoria. In chiusura d’incontro – conclude Stolfa – ho chiesto ai partecipanti, ed è un invito esteso a tutti gli ottici della regione, di trasmettere ai colleghi questi concetti ed esserci. Una sollecitazione che è stata apprezzata e applaudita da tutti i presenti».

