Sono diversi gli ambiti in cui intervengono le iniziative istituite da Ebo (Ente Bilaterale dell’occhialeria) per un aiuto concreto in chiave di welfare, studio e formazione per i dipendenti del settore.
Si parte con un fondo per il sostegno di maternità/paternità che prevede l’erogazione di un bonus una tantum, del valore di euro 400 a figlio (euro 800 nel caso di 2 gemelli, ecc.) per tutti i lavoratori in forza con contratto a tempo indeterminato/non in prova delle aziende iscritte ad Ebo e in regola con la contribuzione, che abbiano avuto o adottato un figlio e che abbiano un indicatore Isee inferiore o uguale a 30mila euro. «I richiedenti – spiega una nota dell’ente – dovranno effettuare l’accesso all’area riservata del sito Entebilateraleocchialeria.it e presentare il modulo di richiesta, correttamente compilato e firmato, entro 60 giorni dalla nascita del bambino. L’erogazione avverrà in base alla data di ricezione delle domande fino ad esaurimento del fondo. Il bonus è già immediatamente richiedibile dalle lavoratrici e dai lavoratori dipendenti di aziende che applicano il Ccnl dell’occhialeria».
Un altro aspetto su cui si è concentrata l’attenzione di Ebo è il sostegno allo studio, con un contributo (a partire dal 2023), e per il co-finanziamento dei corsi di formazione rivolti a lavoratrici e lavoratori delle aziende del settore occhialeria (Protocollo Regione Veneto/Anfao).
L’Ente, inoltre, «è impegnato nell’aggiornamento dei descrittivi dell’inquadramento professionale, definiti dal Ccnl occhialeria, e nell’attivazione del nuovo sito Entebilateraleocchialeria.it, con l’implementazione delle sue funzionalità, per le aziende e per i loro dipendenti, oltre alla possibilità di richiedere i servizi direttamente tramite il portale».
«Vediamo con favore questa nuova collaborazione tra l’organizzazione datoriale Anfao e le organizzazioni sindacali Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil – sottolinea nella nota Lorraine Berton, presidente Ebo – per una fattiva ripresa delle attività dell’ente, che riteniamo essere sicuramente molto importanti in questo momento di difficoltà, sia per le aziende che per i lavoratori».