Conto alla rovescia per Date, l’eyewear show dedicato all’occhialeria d’avanguardia: alla Leopolda di Firenze, 100 aziende provenienti da tutto il mondo, per un totale di oltre 170 brand, esporranno le loro collezioni, il cui minimo denominatore comune è la creatività. Ma Date è molto di più, è un’occasione imperdibile di scambio e incontro tra professionisti del settore, un appuntamento in cui fare business e concludere affari, un punto di riferimento internazionale per coloro che sono alla ricerca di ispirazione, novità e avanguardia.
Celebrare i 10 anni con l’evento Medd by Date
«Quella del 2022 si annuncia un’edizione irripetibile – commenta in una nota il presidente di Date Giovanni Vitaloni – non solo perché Date compie 10 anni, un traguardo importante per una manifestazione che è cresciuta e si è accreditata nel panorama degli eventi di settore, ma anche perché quest’anno abbiamo voluto organizzare a Milano Medd by Date, ovvero Milano Eyewear Design Day, un evento speciale, non commerciale, con data unica lunedì 17 ottobre. Medd By Date, che per format e contenuti è completamente diverso dall’evento fiorentino, è aperto a tutti e dedicato non solo agli operatori del settore e alla stampa, ma anche agli appassionati, ai designer, agli studenti, per dare vita a un momento di scambio e riflessione sul design nella sua forma più pura, con focus sull’occhialeria, con ospiti ed esperti provenienti da diversi settori».
Il programma dell’evento di Milano sarà arricchito da premiazioni e una mostra sugli occhiali che hanno fatto la storia del settore. Durante Date Firenze saranno poi selezionati gli occhiali che potranno vincere il premio istituito dal Medd e che verrà consegnato il 17 ottobre all’adi Design Museum.
“L’arte di fare Moda”
Date è stato anche protagonista di un altro evento speciale, mercoledì 7 settembre, alla Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana di Milano: “L’arte di fare Moda”. «Anche quest’anno abbiamo voluto essere presenti all’evento che celebra le principali manifestazioni della moda italiana, in cui la cultura è punto di incontro dei diversi settori coinvolti», conclude Vitaloni.