È terminata a Roma, lo scorso 26 maggio, la prima fase del progetto itinerante “Contattologia Real Life – For the New Generation” realizzato in collaborazione da Assottica e Federottica e rivolta agli studenti dei corsi di laurea e degli istituti di ottica e optometria, con l’obiettivo di porre la contattologia al centro del futuro professionale. Tre tappe e circa 330 giovani coinvolti negli appuntamenti di questa prima fase, partita da Milano lo scorso 10 maggio, per poi passare dall’Università del Salento, a Lecce, il 16 maggio e concludersi presso l’Università Roma Tre. La seconda fase del progetto itinerante riprenderà il viaggio a ottobre, coinvolgendo altri atenei e istituti.
Nell’appuntamento romano, dopo i saluti di Marco Barbieri, coordinatore del corso di laurea in Ottica e Optometria di Roma Tre, è intervenuto Luigi Lupelli, che ha ricevuto dalle mani del presidente di Assottica Gruppo Contattologia, Andrea Milletti, la targa di riconoscimento per i suoi 50 anni di impegno e dedizione nell’insegnamento e nella ricerca in contattologia.
«In queste giornate di confronto con i giovani – ha affermato Andrea Milletti nel discorso introduttivo – abbiamo avuto la conferma di quanto sia importante la passione per raggiungere gli obiettivi. La visione è il senso più rilevante, voi futuri ottici optometristi siete chiamati a prendervene cura e la lente a contatto sicuramente vi permetterà di valorizzare le vostre competenze».
«Con la nascita della contattologia morbida negli anni ’70 – ha aggiunto Marco Lollini, vicepresidente Federottica – non innamorarsi di questa materia per un ottico optometrista professionista era impossibile. Quel periodo prometteva grandi innovazioni, tutte confermate nel tempo e oggi riscontrabili sia nella contattologia specialistica che nella contattologia morbida, sempre più diffusa».
Sandro Saggin, project leader dell’iniziativa Contattologia Real Life per Assottica, è stato presente in tutti i tre corsi e a Roma ha sottolineato le sensazioni positive provate negli incontri. «Lungo questo percorso abbiamo visto negli occhi degli studenti coinvolti un acceso interesse e una fervida curiosità. La passione che ha guidato Otto Wichterle, il padre delle lenti a contatto morbide, è la stessa che volevamo trasmettere alle nuove generazioni. Sento che l’obiettivo è stato raggiunto e siamo pronti per partire di nuovo!».
Il workshop, dal format interattivo di due ore, ha permesso agli studenti presenti di confrontarsi in aula con ottici optometristi di Federottica e i professional manager delle maggiori aziende produttrici di lenti a contatto e soluzioni associate ad Assottica, in un costruttivo rapporto che ha permesso di risolvere insieme a loro casi clinici di ipotetici utenti di un centro ottico.
Il progetto ha coinvolto diversi professionisti nelle tre tappe: a Milano Renzo Zannardi e Federica Luoni (ottici optometristi), Daniele Giglioli, Alessandro Protti ed Enzo Spoto (professional manager), a Lecce Antonio Greco (ottico optometrista), Francesca La Forgia e Stefano Tottone (professional manager)e, infine, a Roma Marco Lollini (ottico optometrista), David Pietroni, Enrica Circosta e Tommaso Panzieri (professional manager).
I risultati raggiunti nelle prime tre tappe di “Contattologia Real Life – For The New Generation”, insieme alle motivazioni che hanno portato alla realizzazione del progetto, sono state, inoltre, presentate da Sandro Saggin e Marco Lollini lo scorso 28 maggio a Lazise in occasione del 48° Congresso Nazionale Adoo.