Certottica ha siglato un accordo con l’Istituto dei mestieri d’eccellenza del Gruppo Lvmh, che consentirà ad alcuni studenti meritevoli dell’Its Eyewear product manager, di essere selezionati per un percorso di formazione teorico-pratico all’interno delle celebri Maison del Gruppo Lvmh attive nel ramo eyewear.
Finanziato dallaRegione Veneto, in capo alla Fondazione Its Cosmo Fashion Academy e coordinato dalla stessa Certottica, tramite la nuova Business unit able education/Centro sviluppo competenze Belluno Dolomiti, il percorso di formazione sarà attivo almeno per tutto il biennio 2023/2025 coinvolgendo un numero di studenti variabile fino a un massimo di 5.
Gli allievi prescelti, oltre a seguire le lezioni in aula dell’Its all’interno del Politecnico internazionale dell’occhiale, potranno svolgere il tirocinio pratico (300 ore il primo anno e 500 ore il secondo) previsto dal loro piano di studi presso le Maison Thélios e Louis Vuitton, partner del programma. Avranno inoltre accesso alle Masterclass gestite direttamente dall’Istituto dei mestieri di eccellenza Lvmh con visite didattiche e incontri mirati su tematiche comuni e/o legate all’universo Luxury.
Infine, al termine del biennio di corso, otterranno non soltanto la qualifica di Tecnico superiore – 5° livello Eqf (European Qualification Framework), ma anche, coloro che si sono contraddistinti, il Certificato d’eccellenza rilasciato dallo stesso Istituto dei mestieri di eccellenza Lvmh, ulteriore titolo di merito da spendere sul mercato del lavoro.
«Il fatto che alcuni studenti del nostro corso possano mettere alla prova le abilità acquisite – commenta in una nota Corrado Facco, amministratore delegato di Certottica Group – all’interno di Maison che rappresentano il top di gamma a livello mondiale per il nostro comparto di riferimento, è per noi motivo di orgoglio e ci invita a riflettere con attenzione sul grande compito cui siamo chiamati a rispondere: oggi la carenza di personale adeguatamente skillato è lo scoglio principale per tante aziende ed è evidente che la partita del futuro si giocherà sul terreno delle competenze. Coltivare talenti è fondamentale, a maggior ragione in un Paese come l’Italia, ambasciatore nel mondo del “bello e ben fatto” e di una cultura manifatturiera che non conosce eguali e che abbiamo il compito di preservare e tramandare a beneficio delle future generazioni».