«Ringrazio i miei colleghi per la nomina e, in particolare, Renzo che mi ha preceduto – commenta Gabriella Pagani a Federottica.org – sia per il lavoro svolto da presidente, sia per l’opportunità che mi ha sempre dato di partecipare alle varie iniziative associative. In questo modo, lavorando insieme ed essendo stata coinvolta nelle relazioni con le istituzioni della nostra regione e le rappresentanze politiche, sicuramente il mio incarico sarà un po’ più agevole, almeno inizialmente».
Ottica optometrista di Canegrate, in provincia di Milano, dove è titolare di un centro ottico, Gabriella è da diversi anni impegnata in Federottica sia a livello locale, che nazionale, in particolare nell’area formazione dove ha seguito diversi progetti e intessuto proficue relazioni e collaborazioni con scuole di ottica e, in particolar modo, con l’Università Bicocca.
Il suo incarico parte nel segno della continuità. «Ho iniziato a impegnarmi per Federottica Lombardia – racconta – dal 2014, quando abbiamo commissionato al Centro di ricerca in economia e management in sanità e nel sociale (Crems) dell’Università Liuc di Castellanza, un report che dimostrasse l’utilità sociale e le capacità di risparmio economico da parte del Ssr nell’utilizzo della nostra professione. Una ricerca importante che è stata presentata in sede regionale attraverso un convegno al Pirellone. La Regione, ci ha chiesto ora un addendum dell’indagine Crems, che sarà presentata in occasione di un nuovo convegno promosso istituzionalmente dalla III Commissione Sanità della Regione, di cui siamo in attesa della data definitiva e di cui a breve daremo maggiori informazioni. Sarà una versione aggiornata del report, in considerazione dei due anni di pandemia che abbiamo vissuto e rispetto alle esigenze attuali del territorio».
Una nuova occasione importante e pubblica per proseguire nei rapporti sinergici con la politica. «C’è sicuramente una grande apertura – prosegue Pagani – dal mondo delle istituzioni, in particolare dal presidente della III Commissione Salute, Emanuele Monti, rispetto alla nostra figura professionale e al ruolo possibile dei centri ottici e, speriamo, che questo possa sbocciare magari in una sperimentazione sul territorio di ausilio al servizio socio-sanitario regionale».
Ma l’azione politica con le istituzioni non sarà l’unica portata avanti da Federottica Lombardia: «Vorrei essere di supporto ai colleghi del Gruppo Eticamente che hanno presentato recentemente, attraverso proprio una comunicazione su Ottica Italiana, una iniziativa per “crescere insieme”, ottici optometristi e aziende. Proseguiranno, inoltre, i rapporti di collaborazione e i progetti con l’università che resta, per noi, il punto di riferimento nella formazione. A maggio, poi, faremo la prima riunione in presenza e spero di conoscere e approfondire la mia conoscenza delle rappresentanze provinciali Federottica e dei centri ottici associati regionali, in modo da essere di stimolo per nuove iniziative e progetti mirati se possibile ad allargare la base associativa. Vorrei promuovere l’associazionismo territoriale in modo più uniforme possibile – conclude la neopresidente – perché diventi utile anche allo sviluppo dei progetti con Regione Lombardia».